FREUDCONTROFREUD?

COSI' FAN TANTI...


Cominciammo a parlare per caso e finimmo per affrontare un discorso molto serio. Io e il mio amico Roberto iniziammo così: “Perché hai chiuso con lei?(mia convivente). Avevate qualcosa che vi univa se non ricordo male”. “Insieme facevamo solo 2 cose bene,una delle quali era litigare. Se chiudo gli occhi mi sembra di rivedere il modo in cui mi spiava sapendo che c’erano a
ltre persone ed altri interessi nella mia vita. Ma non ha mai provato a riconquistare qualcosa di me…anzi mi ha allontanato con un modo sporco e malvagio di affrontare il suo risentimento. Qualcuno mi disse –sapendo tutto- che forse avevo scelto la persona sbagliata. Ho conosciuto diverse donne nella mia vita ma,ad esclusione di quella che ho sposato per costrizione,lei era l’unica con cui avevo accettato di convivere. Solo che quando ti accorgi che l’unico interesse comune è il sesso,tendi a recuperare la tua routine al di fuori della convivenza. In fondo è quello che “dopo” ha fatto anche lei…Momento!…per “dopo” intendo…”mentre ancora convivevamo”…diciamo…dopo di me! Roberto mi disse:”Ma guardati in giro…ci sono milioni di persone felicemente sposate!”. Io pensai a lungo e poi gli chiesi:”A me non viene in mente nessuno. Dimmi di una sola coppia, che tu conosca bene, te compreso, che sia “felicemente” sposata”.Non mi arrivò risposta. Credo –gli dissi- che c’è un’unica buona ragione per sposarsi,convivere: i figli! Però proprio loro diventano la bocca dell’inferno. Non ne hanno colpa,poverini, perché è sempre quel tipo di donne,fatte per rovinare la tua vita allo scopo di vendicarsi della loro,che li usano come “merce di scambio”. Ora,a qualunque donna lo racconterai, ti sentirai rispondere:”No,io non sono così! Forse l
e altre…e le condanno! Non permettere ad un padre di vedere il proprio figlio e viceversa? E’ un’azione malvagia che io aborro!”.Quante volte ci ho creduto e quante volte proprio da quelle persone, per le quali avrei messo la mano sul fuoco, sono rimasto deluso! Loro erano proprio tra quelle che usavano il figlio per ottenere la macchina,la vacanza,il nuovo abito, altri soldi…”altrimenti non te lo faccio più vedere”! E quanti padri al mondo soffrono per questi soprusi perpetrati ai loro danni mentre le donne “abbandonate da questi mascalzoni di uomini” sono pure vittime e persino un po’ sante. “C’è però un altro buon motivo –mi ribadiva l’amico(allora non ancora sposato né convivente)…la compagnia!”. “Sì –pensai- ha ragione…ma la compagnia di una donna che ti ama profondamente” altrimenti è come parlare di profumo all’aglio! Non è per nulla incapace di essere una buona compagnia,la donna…anzi può essere molto più gradevole di un uomo brillante e di buon gusto. Però…anche qui…i casi di amicizie spontanee…”a pelle” sono rari. Immagino che sia per l’educazione che ricevono in particolare dalle madri, che dopotutto sono donne anche loro, ma questa l’amicizia è cosa rara ed in quanto tale preziosissima e la compagnia all’interno di un rapporto,una cosa delicata e difficile da conquistare(e di solito è una conquista d
ell’uomo). E’ difficile essere amici di qualcuno che è sospettoso di ogni mossa che si fa,che prende ogni atto che si compie e lo pesa sulla bilancia del:”è-sincero-non-è-sincero”. In fondo è lo stesso catechismo del matrimonio(o convivenza): quanto può durare un rapporto se ad ogni ora ha bisogno di una dichiarazione d’amore per sopravvivere?:”Mi ami tesoro?”, “Sì,tesoro,certo che ti amo…mia dolce”. E ogni volta deve essere convincente altrimenti sono guai e buonanotte alla famigerata…buona compagnia! Per non parlare di quando, in previsione di un possibile rapporto, giocano a nascondino e non sai fino a che punto è un gioco o un tentativo per sondarti ulteriormente.Così accade che,spesso, arrivi come uno shock la prima volta che tenti di cavare dalle loro labbra una risposta definitiva e coerente con tutto l’insieme del gioco! Il più delle volte –soprattutto quando il gioco è lungo e sembra non approdare a nulla- se la stringi alle corde, accade che ti rendi conto che hai sprecato una marea del tuo tempo(che avresti potuto spendere ben diversamente). Lo vedi nel loro sguardo dove leggi che la loro vera attenzione è altrove. Diversamente, scegli e vieni scelto da una donna, infilale un anello al 4° dito e diventa una moglie. Ti può andar bene e rien
tri in quel ristrettissimo gruppo di coppie felici o almeno…tranquille in eterno bilico tra il mollo-non-mollo che poi però si traduce sempre in un triste:”va bene così!”. Ma se ti va come nella maggior parte dei casi,prima ti prende nel suo corpo caldo e morbido,cosa che è piacevole, e poi tenta di prenderti nella sua mente calda e morbida,che non è altrettanto piacevole come cosa.Non condivide…possiede.Il rapporto di un uomo con una donna in genere è poco interessante in quanto si configura come una struttura alla quale non si può sfuggire…la natura lo ha fatto tale per l’ottima ragione che ha bisogno di noi per la riproduzione; ma al fine di conseguire questo risultato, qualsiasi amore, non esclusi quelli di Romeo e Giulietta,Napoleone e Giuseppina,deve portare con sé la pratica di una semplice funzione biologica,in considerazione della quale l’uomo non è adatto alla monogamia. Lo sperma di un solo uomo sano,potrebbe,nell’arco di poco più di 1 anno, ingravidare tutte le donne d’Europa. Ci sarà un motivo in tutto questo. Allora perché tanti uomini? Evitare di essere tutti figli dello stesso padre significa garantire una maggiore sanità della specie…semplice! Ma poi sarebbe(e spesso lo è)una cosa meschina…un’esperienza talmente breve e volgare,che renderebbe l’uomo stesso non dissimile da animali inferiori. E dunque egli è portato per mera natura, ad accoppiarsi con più donne ma qui interviene la morale,spesso alcune religioni,con l’intento di disciplinare questa predisposizione naturale…e la cultura. Ecco…forse più di tutte quest’ultima è capace di permettere all’uomo di innamorarsi ed essere fedele(solo per non usare ancora l’espressione negativa “monogamo”). Fedele a quella mente che vive all’unisono con la sua e lo riempie della sua intelligenza e arguzia…non di un corpo che invecchia e decade molto prima di quello dell’uomo.Ma anche qui la natura ha una sua scelta logica:l’uomo deve svolgere una funzione biologica incentrata sulla riproduzione per cui DEVE essere più longevo sessualmente e morire prima perché serve di meno: non è compito suo (secondo la natura)badare ai figli. Ecco quindi l’uomo in tutta la sua limitatezza. L’uomo e la donna pensano diversamente,hanno sentimenti,emozioni ed interessi diversi…oltre ad esperienze che appartengono solo ad uno dei 2: la gravidanza ed il parto,valgano per tutte…perché in realtà sono molte di più. La natura,con la sua preoccupazione esasperata per la funzione riproduttiva,ha eretto nella mente dell’uomo una sorta di sbarramento: lo ha reso inaccessibile ai consigli e all’esperienza dei suoi stessi compagni,lo
ha vaccinato nei loro confronti e così,quando desidera quella donna, dimentica l’altra che però il più delle volte lo perdona:perché? Ci siamo mai chiesti perché la donna è generalmente più incline al perdono rispetto al fedifrago? Perché sempre la natura,nella sua esasperata preoccupazione per l’atto riproduttivo,l’ha dotata di questa marcia in più che si chiama:maggiore capacità di perdono! Ovviamente,come sempre,in natura nulla è assoluto e tutto è relativo. Non a caso le relazioni “interessanti” e durature, sono quelle in cui il sesso c’entra solo come gioco e divertimento appagante ma non vincolante,quindi non orientato al concepimento e pertanto senza connotazioni riproduttive, tra amici(sempre uomo-donna,non mi soffermo sull’atto omosessuale)che non fanno sesso per il sesso(più adatto alla prostituzione e al disequilibrio tra le parti –uno comanda e l’altro subisce,per cui chi va via se ne frega,chi rimane soffre- )ma sesso per divertirsi e per il reciproco appagamento. Sesso rilassato senza che dopo cambi nulla all’interno del rapporto. Altrettanto “interessanti” e durature sono le relazioni nelle quali il sesso non c’entra(se non come aberrazione,ma questo è un altro discorso): fratelli, amici, genitori-figli. La natura…già…la natura!”. Roberto era incredulo e mi guardava con sospetto perché in fondo era convinto della spontaneità del mio ragionamento ma aveva il suo bravo sbarramento naturale che non gli permetteva di poterlo accettare come dato che appartenesse anche a lui,perché con lui condivido una consolidata amicizia uomo-uomo e quando un uomo si prende un amico non lo fa certo per una pulsione incontrollabile,ma per libera scelta. Ogni amicizia è diversa, finisce diversamente o dura per sempre. Non è vincolata da catene, da riti o contratti scritti. Non c’è problema di abbandonare tutti gli altri, nessun obbligo di parlarne, di convincere qualcuno della propria stessa convinzione…Devo dire che è la scarsa varietà di tutto ciò che rientra nel quadro matrimonio/convivenza considerato tutto ciò che è stato detto finora,che mi deprime…la sua dannata monotonia: Roberto,come me,come tanti, si è sposato.Senza nulla togliere all’atto in sé,
ma per coerenza col mio ragionamento,dirò che è andato, convintamente, al suo patibolo,con una canzone sulle labbra. Oggi,a distanza di molti anni,è ancora felicemente sposato e da più di 18-19 anni altrettanto felicemente “separato in casa”(a volte gli interessi economici fanno anche scherzi del genere)…non ha una famiglia appagante ma si è costruito una vita appagante per lui. Del resto ha sposato una donna…in gamba! Io sono stato più fortunato! Ho conosciuto l’amore sul quale tanto la natura gioca le sue carte migliori, solo molto avanti negli anni rispetto alla media. Ora anch’io sono vaccinato ai consigli dei compagni ma mi sento fortunato per il semplice fatto di non avere,alla fine,lo stesso tempo dei giovani innamorati,per far godere la dea “sofferenza” quando va male,perché, nonostant
e l’assenza di patologie e la ottima forma fisica,sono molto più vicino di tanti…alla dea morte. E così sia. Non ho nessuna intenzione né voglia di seguire la “grande falciatrice",ma non è solo un “mio” destino.Ah una cosa importante: questo è un ragionamento generale. Esistono molte altre coppie in cui c’è l’uomo “padrone” e la donna succube, come so che molte coppie diranno:”Ma questo è scemo…Guarda noi come siamo felici(un consiglio: non giurate mai sulla felicità presunta di vostre coppie di amici…correreste il grosso rischio di cannare clamorosamente!)”. E’ chiaro che io ho parlato di estremi(non tanto distanti,intendiamoci!)ma come per tutti gli estremi,tra un punto e l’altro esistono molte altre variabili che sarebbe impensabile poter prendere in considerazione. E’ una “teoria” generale…non universale. Non è un caso infatti che io abbia intitolato questo Post:”COSI’ FAN TANTI” non “tutti”.
 *La foto N° 3 è stata pubblicata previa autorizzazione