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ALL’AMORE: ARRIVEDERCI PAOLA…ROSa ETERNA BENE-DICO


 E' per questo che chi ti ha conosciuto anche una sola volta nella vita è felice per sempre e non ambisce altro che a te, lontano dal tuo cuore, Amore! Perché mentre nel mondo le creature ogni giorno che passa, ad una ad una ci lasciano più soli e -se vicine- fanno sfiorire senza pentimento le speranze più belle nell'oblio tu solo ci vieni incontro a braccia tese insistendo a provarci ancora, in un gesto che non avrà mai fine se ancora un uomo,l'ultimo dei vivi, ha bisogno di te per non morire. Tu soltanto Amore non ci deludi! 
Ci fai soffrire ma sei così munifico e divino da dare più di quello che prometti sempre aldilà di quanto ti chiediamo. Ti è il tempo fedele alleato e così non indietreggi innanzi a un disperato né resti ad aspettarlo da lontano ma lo rincorri sempre,follemente finché non puoi prenderlo di nuovo per mano. Ci vuoi bene così vi sei costretto dal peso eterno della tua immensità, Amore. Felice chi si arrende alla tua insistenza chi della tua forza si fa schiavo. Chiudi le braccia solo quando siamo tutti nel tuo cuore per vivere estasiati contemplando il tuo ammirabile volto, Amore. 
 Ci fai straziati e vinti per una vita che si spegne ci fai redenti e vivi a un nuovo incontro. Con te solo accade questo - e solo questo è sentirsi vivi- : riposare nella certezza immobile e abbagliante, semplice e immensa, d'una verità: "Noi con te siamo eterni. Non morremo mai! Le tracce che grazie a te lasciammo, segnano l'immensità del nostro infinito!" 
 Siamo -con te- come il sole che al tramonto sembra spegnersi immemore nei gorghi d'una notte da cui non si torna e invece sorge intatto a modulare nella rosea freschezza dell'aurora l'azzurra sinfonia d'un giorno nuovo.  E a te Paola, che non sei più ma ci sei,ovunque ora tu sia, in qualunque universo o tempo a noi non noti 
 rammento che ALTRI -non Amore- consumarono la tenera manna del tuo viso, casco divenuto disabitato più del nulla senza poter vincere però...mai, il tuo amore del vivere e la tua forza perenne che ha serbato il colore tortora dell'ombra quando il cielo è viola. 
 Amore per il vivere,ha dato a te, canoa di lilliput, l'ardore di galleggiare su creste d'acqua come in trono senza mai temere il freddo e le follie del vento. Vivi altrove. Più in alto. Ma vivi in me... ...e in chiunque -ilare o triste- abbia incrociato la tua tortuosa via.
 Ora la tua anima è sangue nella treccia delle mie calde vene, è intramontato oriente nei miei sguardi per sempre e ancora... 
 Diversamente da te non avverso alla fortuna, incrociai un'inatteso dolce artiglio di fuoco adamantino che in consensuale agguato mi ha ghermito a preda del suo Amore che col mio...non è più......uno per ciascuno - enigma infinito in sospesa attesa- ma senza interludi tragici o agonie. Era, "è"  e sarà non importa come o dove, non importa quando...ma solo perché. 
 Come fragile e nuda sagoma, sotto il sole, godo forse non il bene che ho dato ma il desiderio immenso di volerne dare... ...meno l'ombra. Nell'eco della Regola Celeste dolce Lao-Tse m'accompagna: "tutte le cose han sulle spalle l'ombra e tra le braccia portano la luce ma l'infinito spirito le placa" (*) Magica testimonianza d'una saggezza cristallina...  Ma io sono e rimango un uomo che di sé sente e sa, vive la sua luce e le sue tenebre e perciò tace... 
Ma come strazia il cuore della mente immaginarete, gigante nella vita, muta e immobile... Dilania riposare il tuo riposo! (*) Lao Tse: "La regola celeste"