FREUDCONTROFREUD?

TIME OUT


Ci sono i giorni "no"...e ci sono i giorni "no" che ti segnano la vita. E' sempre il colpo che non vedi arrivare o che ti arriva da dove e da chi non ti aspetti, che ti mette fuori combattimento. Gente che per vivere il proprio patetico ed inutile quotidiano, cerca di ucciderti...e lo fa tra una lacrima e l'altra. Alla fine ti rendi conto troppo tardi che è quello che fanno per vivere...Te ne accorgi nell'attimo lucido dell'ultimo respiro. Perché non l'ho visto arrivare quel colpo? Eppure un sentore ce l'avevo...Sembrano elucubrazioni insensate ma...credetemi non è così. In questo Post di momentaneo arrivederci, ho voluto ripercorrere con voi e riproporre le vicende che maggiormente mi hanno coinvolto attraverso immagini e parole...attraverso una breve storia che segue (vera) evitando immagini cruente che considero utili solo a stupire. Un consiglio: non date per veritiere tutte quelle foto e notizie che trovate in Internet, sulle guerre attualmente in corso in Medio-oriente. Molte appartengono ad altre guerre, come questa che viene usata per raccontare la strage dei gas in Siria:
 E' una foto reale, ma della guerra Irachena, quindi risale ad alcuni anni fa e quella strage è stata sì compiuta, con i gas, ma da un generale del governo locale di allora e di quella zona. Di certo in Siria la cosa si è ripetuta ma con meno intensità e poche vittime, fatto che non riduce di certo la sconcertante, disumana e disprezzabile malvagità di chi l'ha compiuta, ma dà anche l'idea della difficoltà di cogliere le reali condizioni del posto, vista la tendenza ad usare qualunque atto come mezzo di propaganda. Non entro nel merito perché non è questo lo scopo del Post ma nel condannare senza mezzi termini ogni guerra, utile solo ai trafficanti di armi, vi consiglio di essere ipercritici anche con l'informazione che vi viene propinata. E' piena, zeppa di false notizie, di esasperazioni...propaganda, appunto! Così finisce in sottofondo l'amara realtà di quella cosa orrenda e stupida, irragionevole che si chiama guerra, quella vera,non spettacolare, quella di tutti i giorni, in quei paesi. La guerra con i suoi eventi drammatici, la sua quotidianità bestiale,la sia idiozia...che qualcuno cerca di trasformare in una sorta di soap opera, straziante e feroce ma soprattutto spettacolare. Sì la guerra è anche l'una e l'altra cosa in realtà, però per questo non servono immagini fasulle. Ma oggi anche questo è il mondo, tutto deve essere spettacolarizzato e questo io lo considero un fatto molto...triste! Opinione personale!!! La realtà...il quotidiano di quei luoghi è soprattutto questo:
No, non c'è stato nessun terremoto né alluvione. Questa è la guerra!  QUESTA E' LA GUERRA!!!
   QUESTA E' LA GUERRA!!!
 
 UNA SERIE DI DRAMMI PERSONALI CHE COINVOLGONO SOPRATTUTTO BAMBINI E DIVENTANO...STATISTICHE!!!*****Come la storia triste del mio piccolo, indimenticabile GREAT SOUL 
 “Non andartene, ti prego! Non andare! Rimani con me! Abbiamo ancora molto da raccontarci! Io ho dentro tanto di quel pianto che potrei formare pozzanghere qui dove nemmeno questo sole le asciugherebbe. Ma i miei occhi sono asciutti, vedi? Non una lacrima…nemmeno un accenno… E’ tutto…tanto arido dentro…come fuori. Solo una gioia sconvolgente potrebbe sciogliere questo nodo di lacrime…ed a quel punto potrei anche morirne. Sarei felice in quel momento. Non importa che sia breve,che duri pochi istanti…non importa! Mi basterebbe! Quanto mi piacerebbe ricordare com’è essere felici! Ricordarlo qui intendo,in questo luogo, in questo momento, in questo mondo dove Caino uccide Caino e di Abele s’è persa traccia. Un mondo che morirà prima che la terra già morente, abbasserà per sempre il suo sipario sul palcoscenico dell’universo.Non mi ascolti più, vero…? Già…non puoi. Non importa…continuerò a parlarti finché anche la mia gola sarà asciutta come i miei occhi e non emetterà più suoni…e allora lascerò che sia il mio cuore a parlare ancora col tuo. Ma questo, lo sai…accadrà per molto tempo ancora…da altri luoghi…forse fino alla fine dei miei giorni. Abbiamo ancora tante cose da raccontarci…mio piccolo amico sconosciuto. Continuerò a chiamarti “great soul”. Non conosco il tuo vero nome…E quale sia…che importa?!!… Great soul è perfetto. Ora…ti racconterò un’altra storia…per tenerti ancora un po’ compagnia: c’era una volta un mondo…normale…giusto, dove gli uomini comunicavano, le promesse si mantenevano, nessuno giocava con la vita degli altri e nessuno credeva che i valori di una vita fossero racchiusi in una macchina, una casa, un palazzo o una banca, un pozzo di petrolio, un mondo dove lo scrigno dei valori era ambìto dagli uomini e dove i bambini giocavano…ma...quando c’era questo mondo? Non lo ricordo più. Nei libri di storia non ce n’è traccia. Forse è solo una favola antica della mia infanzia lontana…”
 Ho un libro d'anime  aperto ai miei pensieri  e pagine di giorni  non compiute  al racconto di voi  nelle mia vita  
e sfoglio i cieli  con occhio di preghiera  a scriverci col sangue  il nome vostro e il mio col vostro ...e il nome tuo che leggi,  se passando ti fermi e mi ascolti...   
A presto...amici!!!