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Post n°76 pubblicato il 08 Luglio 2008 da elison84
Post n°75 pubblicato il 28 Maggio 2008 da elison84
Tag: Esami
Cosa dire? Il prof ha lo sguardo un pò duro e può sembrare severo, ma è solo un'impressione! Almeno a me è sembrato molto cortese e disponibile... Ma passiamo all'esame! Non chiede l'argomento a piacere e fa due o tre domande a libro. A quanto ho potuto vedere chiede molte più cose del libro di antropologia che degli altri due libri. A me del suo libro non ha chiesto nulla (peccato, lo sapevo come l'Ave Maria), ma ovviamente va fatto... e pure bene! L'esame scorre e non ti ci tiene più di 5 - 10 minuti, ma il suo modo di fare le domande fa venire l'ansia: giusto per farmi capire, una domanda tipo potrebbe essere: "Dimmi qualcosa di complesso, elaborato, in un discorso logico che lasci intravedere che hai studiato con eventuali collegamenti e osservazioni, ma con parole semplici come se dovessi spiegarlo a chi non conosce la materia, non tralasciando le origini e gli autori principali sull'antropolgia politica".... Eh?!? Ci metti 10 minuti a elaborare il senso della domanda ma poi una volta che inizi a parlare ti lascia fare, ti dà la possibilità di fare tutti i collegamenti che vuoi e non ti interropmpe... Morale della favola: anche se molti dicono che il prof è tremendo e la materia è difficile, io credo che invece sia un esame parecchio fattibile, quindi andate tranquilli! Ah, un'ultima cosa: si dice in giro che il prof sia piuttosto ristretto di voti... Domande più frequenti: di Filosofia della narrazione: di Vito Santangelo:
Post n°74 pubblicato il 06 Maggio 2008 da elison84
Tag: Avvisi
Post n°73 pubblicato il 15 Aprile 2008 da elison84
I paini di studio degli studenti che si sono immatricolati negli anni precedenti dovranno essere valutati individualmente solo nel caso di richiesta di passaggio al nuovo ordinamento. Il passaggio è facoltativo. Agli studenti che decideranno di mantenere il proprio piano di studi saranno garantiti programmi appositi e la possibilità di sostenere gli esami con apposite commissioni.
Post n°72 pubblicato il 11 Aprile 2008 da elison84
Il modello a Y. Per ogni corso di laurea sarà prevista una base comune (60 crediti) e poi una separazione: il percorso professionalizzante, che conduce alla laurea triennale (1 + 2, 60 + 120 crediti) e il percorso metodologico che prepara al biennio successivo e porta fino al quinto anno con la laurea magistrale (1 + 2 + 2, 60 + 120 + 120). Il numero degli esami. Non più di 20 esami per arrivare alla laurea triennale, al posto degli oltre 30 attuali, e non più di 12 per ottenere quella magistrale. Più moduli dovranno essere aggregati per raggiungere uniche prove finali. Il tetto previsto precedentemente, infatti, rischiava di scandire l’anno accademico con una serie infinita di esami. Il numero delle classi di laurea non cambierà molto: 43 sono quelle di primo livello, mentre le magistrali scendono da 104 a 94. Almeno 12 crediti devono essere riservati alle attività di formazione autonoma e 18 alle discipline integrative. I trasferimenti. Nel caso di trasferimento degli studenti in un altro ateneo o in un altro corso, le università devono riconoscere il maggior numero possibile di crediti, ma il riconoscimento è condizionato dai regolamenti didattici delle università interessate. Quando il trasferimento avviene nell’ambito di una stessa classe, la quota di crediti deve essere pari al 50% di quelli maturati. Questo limite non si applica nel caso di studenti provenienti dalle università telematiche. Il riconoscimento dei crediti. Le università potranno riconoscere agli studenti conoscenze e abilità professionali certificate, attraverso convenzioni con enti pubblici per laureare l’esperienza, fino ad un massimo di 60 crediti per la laurea triennale e 40 per quella magistrale. L’ateneo friulano, finora, ha attuato la convenzione con l’Ordine dei giornalisti, che già rispetta questi parametri. Meno corsi. Viene messo un freno alla proliferazione dei corsi di laurea, che oggi in Italia sono 5.400. Per entrare nei nuovi ordinamenti, i corsi dovranno garantire che almeno metà degli insegnamenti, 90 su 180 crediti complessivi, siano tenuti da professori di ruolo. La tempistica. Ci saranno tre anni di tempo per modificare gli attuali regolamenti a partire dall’anno accademico 2007-2008.
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Inviato da: nicogian1
il 24/05/2013 alle 18:54
Inviato da: carla
il 14/05/2009 alle 10:07
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 13:06
Inviato da: elison84
il 21/03/2008 alle 10:15
Inviato da: Anonimo
il 17/03/2008 alle 16:40