Un servizio di trasporto efficiente e puntuale è ciò di cui gli studenti hanno bisogno ed è ciò che l’Università di Messina vuole loro assicurare. Per farlo ha scelto di monitorare da vicino gli attuali servizi offerti dall’Atm, azienda con cui l’Ateneo il 19 settembre ha firmato una Convenzione. Una verifica il 22 novembre scorso ha, infatti, fatto emergere diverse carenze, mancanze che gli stessi studenti hanno ripetutamente messo in evidenza. È proprio per venire incontro alle esigenze di questi ultimi che il 3 marzo, una rappresentanza dell’Università — composta dal direttore amministrativo Salvatore Bilardo, dalla professoressa Murdaca, delegata del Rettore per i rapporti con gli studenti, dal dott. Domenico Zaccone, responsabile della gestione dei contratti e delle convenzioni e dalla dott.ssa Mery Ordile —, ha incontrato il Capo Area Esercizio dell’Atm, dott. Salvatore Orlando e il Coordinatore sig. Armando De Gaetano. I problemi principali interessano i collegamenti verso i due poli universitari dell’Annunziata e Papardo. Per quanto rigurda il primo, è stato rilevato come nelle ore di maggior afflusso i bus riservati si riempano a dismisura, ancor prima che siano trascorsi i 25 minuti prescritti in convenzione, costringendo gli studenti ad accalcarsi per non perdere l’autobus. In direzione Papardo, invece, l’unico autobus messo a disposizione dall’Atm copre il percorso di andata e ritorno in 50 minuti: chi perde la corsa è costretto a prendere l’autobus della linea cittadina con i conseguenti ritardi. Ad aggravare ulteriormente la situazione anche la mancanza di indicazioni sulle corse riservate agli studenti e la carenza di pensiline per ripararsi in caso di pioggia. Durante l’incontro Università e l’Atm hanno, di comune accordo, pianificato una serie di iniziative per superare le attuali difficoltà: prima di tutto un’adeguata redistribuzione dei mezzi; una vettura della linea Annunziata sarà destinata in direzione Papardo, così da ridurre i tempi di attesa a circa 30 minuti; inoltre l’Atm provvederà ad installare un’opportuna segnaletica verticale indicante il carattere riservato delle corse e le varie destinazioni. Entrambi gli enti sensibilizzeranno il Comune per l’installazione di una copertura opportuna contro le intemperie atmosferiche. La professoressa Murdaca ha anche evidenziato la necessità di potenziare le corse del bus n.9 che porta al Villaggio Larderia; qui si trova l’Azienda Agricola “Cammaroto”, dove gli studenti di medicina veterinaria si recano per svolgere le esercitazioni didattiche. Il direttore amministrativo ha, inoltre, provveduto a inviare una lettera all’azienda di trasporti per fare presente che dal prossimo pagamento sarà decurtata una somma, a titolo di penale, per non aver assicurato il servizio nei giorni di sciopero, come previsto dalla convenzione. Fonte: www.unime.it
SERVIZI ATM, PIU’ EFFICIENZA PER GLI STUDENTI
Un servizio di trasporto efficiente e puntuale è ciò di cui gli studenti hanno bisogno ed è ciò che l’Università di Messina vuole loro assicurare. Per farlo ha scelto di monitorare da vicino gli attuali servizi offerti dall’Atm, azienda con cui l’Ateneo il 19 settembre ha firmato una Convenzione. Una verifica il 22 novembre scorso ha, infatti, fatto emergere diverse carenze, mancanze che gli stessi studenti hanno ripetutamente messo in evidenza. È proprio per venire incontro alle esigenze di questi ultimi che il 3 marzo, una rappresentanza dell’Università — composta dal direttore amministrativo Salvatore Bilardo, dalla professoressa Murdaca, delegata del Rettore per i rapporti con gli studenti, dal dott. Domenico Zaccone, responsabile della gestione dei contratti e delle convenzioni e dalla dott.ssa Mery Ordile —, ha incontrato il Capo Area Esercizio dell’Atm, dott. Salvatore Orlando e il Coordinatore sig. Armando De Gaetano. I problemi principali interessano i collegamenti verso i due poli universitari dell’Annunziata e Papardo. Per quanto rigurda il primo, è stato rilevato come nelle ore di maggior afflusso i bus riservati si riempano a dismisura, ancor prima che siano trascorsi i 25 minuti prescritti in convenzione, costringendo gli studenti ad accalcarsi per non perdere l’autobus. In direzione Papardo, invece, l’unico autobus messo a disposizione dall’Atm copre il percorso di andata e ritorno in 50 minuti: chi perde la corsa è costretto a prendere l’autobus della linea cittadina con i conseguenti ritardi. Ad aggravare ulteriormente la situazione anche la mancanza di indicazioni sulle corse riservate agli studenti e la carenza di pensiline per ripararsi in caso di pioggia. Durante l’incontro Università e l’Atm hanno, di comune accordo, pianificato una serie di iniziative per superare le attuali difficoltà: prima di tutto un’adeguata redistribuzione dei mezzi; una vettura della linea Annunziata sarà destinata in direzione Papardo, così da ridurre i tempi di attesa a circa 30 minuti; inoltre l’Atm provvederà ad installare un’opportuna segnaletica verticale indicante il carattere riservato delle corse e le varie destinazioni. Entrambi gli enti sensibilizzeranno il Comune per l’installazione di una copertura opportuna contro le intemperie atmosferiche. La professoressa Murdaca ha anche evidenziato la necessità di potenziare le corse del bus n.9 che porta al Villaggio Larderia; qui si trova l’Azienda Agricola “Cammaroto”, dove gli studenti di medicina veterinaria si recano per svolgere le esercitazioni didattiche. Il direttore amministrativo ha, inoltre, provveduto a inviare una lettera all’azienda di trasporti per fare presente che dal prossimo pagamento sarà decurtata una somma, a titolo di penale, per non aver assicurato il servizio nei giorni di sciopero, come previsto dalla convenzione. Fonte: www.unime.it