Psicologa precaria

La stagista


E' arrivata stamani la nuova stagista, fresca fresca di scuola (che ancora deve terminare) e piena di buone speranze, cosa che contraddistingue gli stagisti di tutto il mondo quando si approcciano ad un nuovo lavoro.
A parte il fatto di essere una ragazza carina (il che farà piacere ai miei colleghi hehehh) ha quel viso svegli oe quegli occhi vispi che mi farebbero esclamare a gran voce "Vattene!! Qui non è posto per te". Perché è vero, se sei sveglio meglio andarsene in cerca di posti in cui il tuo valore sia riconosciuto, piuttosto che infangarsi in luoghi dove, nel momento in cui viene intuito, si fa di tutto per offuscarlo o magari sfruttarlo al minimo prezzo. D'altro canto lei è qui per imparare (cosa? mi chiedo, se io in 2 mesi ancora non ho imparato nulla) e sa che non ci sarà un "poi" concreto a breve termine, o almeno non ci spera nel suo immediato futuro di studentessa."Saaalvatiiiiii...." mi diceva un collega poco tempo fa quando ero capitata male in uno stage, imitando la voce da oltretomba dei fantasmi. Vorrei fare lo stesso con lei, convinta che una diciassettenne vada messa in guardia sulla giungla del mondo del lavoro, ma sembra che io sia l'unica in questo posto a capire la gravità del comportamento che qui è divenuto normalità."L'Italia è una repubblica fondata sullo stage...". Amen.