Psicologa precaria

Tintarella mon amour


Sono un pomodoro maturo.
Non è l’ultimo ritrovato in meditazione yoga, è la sacrosanta verità dopo una domenica nei lidi di Rosolina Beach. Dopo sole 4 ore al sole cocente della provincia di Rovigo con fattore di protezione 20 (e dico 20!!) spalmato in duplice strato
in ogni parte del corpo il mio colorito è passato dal bianco mozzarella senza carrozza al rosso amarena delle coppette Algida. Ho dormito, nonostante tutto, perché il lato B è salvo (l’ustione grave si estende sul solo lato A: piedi, gambe, braccia, avambracci compresi, e soprattutto viso
), ma il sonno è stato un po’ agitato, causa forse il caldo sprigionato dal mio corpo, e in questi casi non c’è ventilatore a soffitto che tenga!Gli occhi gonfi a palla non perdonano, nonostante lì la protezione fosse 35 (ma a quanto pare è ancora poca, devo passare alla 60 color puffo dei bambini!!!).Ne risente la mia espressività, dato che ad ogni movimento dei muscoli facciali un centinaio di spilli mi pungono il viso costringendomi ad una vita di inespressività in questi giorni in cui ogni 12 secondi vorrei fare le facce per esprimere il mio disappunto lavorativo
. Sarà giustizia divina…Il mio lavoro stamattina, oltre a rispondere al telefono che stranamente non squilla poi tanto (chissà, magari son tutti rimasti a casa dal lavoro a seguito di ustioni di terzo grado by Rosolina Beach, come me
), è quello di ripassare lo strato di doposole all’elicriso che servirà per evitare lo spellamento facciale, per non costringermi a rinchiudermi in casa per le prossime settimane e cercare un burka su Ebay 
 per l’unica uscita che prevedo sarà la spesa settimanale. Amici miei, ci rivedremo quando tornerò in bianco!