ALDILA'

Pasqua, festa della Resurrezione


Posta al limitare tra l'inverno e la primavera, la festa di Pasqua corrisponde ad un momento di passaggio, di trasformazione e di rinnovamento. Le lunghe notti invernali, il freddo ed il riposo invernale lasciano a poco a poco il posto allo schiudersi della vita. È un momento di risveglio, la fine dell'ibernazione. È un periodo di gestazione e di nascita. Le gemme si liberano facendo scoppiare il loro involucro; i fiori rallegrano la natura con i loro colori puri, freschi e vivi. Il fogliame degli alberi si rinnova. Gli uccelli cantano sinfonie all'apparizione dei primi chiarori del giorno. È il momento della nidificazione, della cova, dello schiudersi delle uova che ogni anno ricorda la resurrezione del Cristo, la sua uscita dal sepolcro.L'uovo, simbolo di fertilità, contiene tutta la speranza di una vita nuova.L'uovo filosofico degli alchimisti è il luogo in cui avviene la trasmutazione del piombo in oro, che apporta saggezza e potere. I metalli vili, che rappresentano i nostri difetti, debbono essere trasformati in oro (metallo nobile ed inossidabile), simbolo delle nostre qualità.Ma l'aspetto più importante di questo simbolo si trova in noi stessi, nel nostro tempio interiore. Poco per volta abbiamo la possibilità di preparare in noi, le condizioni che un giorno ci permetteranno di accogliere il Cristo. Ecco uno dei numerosi aspetti della resurrezione. Per esempio, la galvanoplastica spirituale ne è un'altra sfaccettatura.D'altronde, anche l'abitudine di assistere al levar del sole ci permette a poco a poco di rigenerarci, captando i suoi raggi nel momento della giornata in cui sono maggiormente benefici e respirando l'aria pura del mattino.Per commemorare la resurrezione di Cristo, si ha l'abitudine di celebrare la Pasqua la prima domenica dopo la luna piena dell'equinozio di primavera, durante il periodo dal 21 marzo al 25 aprile. Spesso per la chiesa Ortodossa, la data di tale festività non si trova allineata al resto della Cristianità in quanto utilizza il calendario giuliano, più antico, che differisce di ben 13 giorni in rapporto al nostro calendario gregoriano.Nella tradizione ebraica, la Pasqua commemora l'esodo. La parola "Pasqua" in ebreo ("Pessah") significa: il Passaggio, l'uscita. La Pasqua ebrea commemora l'uscita dall'Egitto, il passaggio del mar Rosso, la liberazione. La tradizione del sacrificio dell'agnello di pasqua è anche un'allegoria della nostra vita interiore: rappresenta una purificazione del nostro essere per mezzo del sacrificio delle nostre tendenze istintive animali.Numerosi simboli o allegorie possono rappresentare questo passaggio dall'antico al nuovo. Il bruco racchiuso nel bozzolo non si crea forse un passaggio per poter resuscitare sotto forma di farfalla? Dopo la muta nel suo bozzolo, il bruco abbandona la sua vecchia vita materialista, terra-terra, la sua vita di divoratore di foglie, per rinascere sotto altra forma, quella di farfalla che spiega le proprie ali. Entra in una nuova dimensione. Così la farfalla nasce una seconda volta, resuscita con nuove possibilità: può librarsi in aria, percorrere lo spazio, gustare le nuove e sottili gioie della "spiritualità". Può spostarsi più rapidamente nutrendosi del nettare e del profumo dei fiori.L'uovo, non è forse un'ulteriore rappresentazione, un altro simbolo di questo "passaggio", di questa "uscita"? Quella del Cristo nel sepolcro (l'agnello sacrificale") di cui ha infranto il "guscio" per potersi manifestare nel suo nuovo corpo di gloria?"Le feste di Natale e di Pasqua, annualmente celebrate in tutta la cristianità per ricordare, commemorare la nascita e la resurrezione di Gesù, traggono la loro origine da una lunga tradizione iniziatica molto anteriore all'era cristiana. La loro collocazione nel ciclo dell'anno (solstizio d'inverno ed equinozio di primavera) che attribuisce loro un significato cosmico, ci insegna che l'essere umano, data la sua appartenenza al cosmo, partecipa intimamente ai processi di gestazione e di risveglio che avvengono nella natura. Natale e Pasqua, la seconda nascita e la resurrezione, sono in realtà due modi diversi di presentare la rigenerazione dell'essere umano, e il suo ingresso nel mondo spirituale".Omraam Mikhael Aivanhov "In verità, in verità vi dicoche se uno non è nato d'acqua e di Spirito,non può entrare nel regno di Dio."(Giovanni 3, 5)"In verità, in verità vi dico chese il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo;ma se muore, produce molto frutto."(Giovanni 12, 24)