PUO' ESSERE UCCISA LIBERAMENTE DAI CACCIATORI, MA NON PUO' ESSERE (COME TUTTI I CORVIDI) CURATA, ALLEVATA, CUSTODITA, AMATA... LA LEGGE LO VIETA UNA GAZZA LADRA... PER FEDELISSIMA AMICA
Si chiama CORVUS PICA e gli antichi la descrivevano così: “Corvus pennis abdominali bus et scapularibus albo-niveis coeterum atroviridis, vel atro-violaceus”. (Penne delle scapolari e dell'addome bianco-nivee: quelle delle altre parti nere cangianti in verdone, o in violetto). E' la gazza che riempie di colore l'inverno, con la sua livrea sfacciata, un po’ da pinguino, come da pinguino è l'incedere a piedi, goffo e ondeggiante. Nascosti nel nero della coda e del collo ci sono i verdi, gli azzurri e i violetti che appaiono a brevi lampi nei voli attraverso la luce, o sopra un ramo durante il riposo o la vedetta al sole. I CACCIATORI POSSONO SPARARLE LIBERAMENTE. Ama moltissimo la compagnia dell'uomo e da corvide elegante sa costruire fantastici nidi. Sceglie solo “attici” con vista panoramica: parchi, laghetti, giardini, siepi, fontane, alberi frondosi, macchie e boschetti…. Nel suo nido depone da sei a nove uova puntinate che hanno bisogno di 18 giorni per schiudere. La nobile gazza (come tutti i corvidi) non si addomestica facilmente… non è sottomessa, né schiava, né servile… ma si affeziona molto, sa "amare", è fedelissima tanto da diventare una compagnia (intelligente e parlante) veramente indimenticabile.