MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, VITA, DARE UN NOME, PERSONA, AUTONOMIA, INDIPENDENZA, GENITORI, FIGLI,


QUESTA RIFLESSIONE E' STATA ISPIRATA DA OCCHI_DIGATTA AVERE DEI FIGLI È ACCETTARE IN REALTÀ DI SEPARARSI DA LORO
Dare un nome è designare, identificare qualcuno. Fin­chè il bambino non è chiamato per nome, in ogni espe­rienza della nascita, è ancora "il piccolo di sua madre...". Si dice: è il ritratto di sua madre, di suo padre, di sua nonna. E’ vero che, quan­do i nostri figli nascono, non si sa bene a chi assomiglino. Quando si dice «è il ritratto di ... » c'è il desiderio di fare del bambino «un'immagine », «una replica », un «già visto», un «identico: proprio come ... ». La parola dei Genitori che "danno un nome" è indispensabile per infrangere il rischio dell'identico, per spezzare questo cerchio, per fare esistere un altro. Questa nascita non può avvenire che nella separazione dai genitori; questa separazione rende la vita possibile. Essa non dovrebbe essere espressa nello stesso ordine del desiderio di avere dei figli. Avere dei figli è accettare in realtà di separarsi da loro .