E' UNA LEGGENDA METROPOLITANA ? NO ASSOLUTAMENTE, L'HO VISTO CON I MIEI OCCHI...DETENUTE CERCANO DI RIMANERE INCINTE PER ESSERE SCARCERATE
Tra uomini e donne all'interno del carcere Coroneo di Trieste non avvengono contatti diretti. Possono però comunicare dalle finestre che si affacciano sullo stesso cortile dove hanno accesso, in orari diversi, sia le detenute sia i detenuti. Le ingegnose recluse hanno tentato di praticare una "casereccia" inseminazione artificiale. Il piano funziona così: qualcuno distrae gli agenti della polizia penitenziaria mentre il recluso getta dalla finestra un guanto al cui interno è contenuto il liquido seminale. La donna che aspetta la “donazione” a quel punto intercetta il pacchetto e chiede di andare in bagno accampando un’urgenza, o tenta di nascondersi in un luogo appartato. Qui per introdurre lo sperma nel loro corpo si servono delle cannule delle biro utilizzate a mo’ di siringa.