MARCO PICCOLO

SARAI BELLO TU, ESTETICA, PALESTRATI, SILICONATE, COSA MI GUARDI? OCCHI, MANI E BOCCA....


EQUIVOCI SULLA BELLEZZA
Palestrati cronici e sbandieratrici di silicone sottocutaneo: è giunta l'ora di deporre le armi. Dalle Alpi all'Etna toraci mingherlini e glutei gelatinosi tirano un sospiro di sollievo in questo inizio stagione di mare, sole ed esposizioni coatte. Un sondaggio sgretola  i canoni della bellezza comunemente accolti. Occhi, mani e bocca hanno la precedenza assoluta nella reciproca stima estetica, e solo dopo lo sguardo si sofferma su gambe, mammelle, sederi, toraci più o meno villosi. Il problema  è complesso: guardandosi, uomini e donne non s'intendono. Cercano l'uno nell'altra qualcosa di sè e qualcosa d'altrui, un po’ per riconoscere e un po’ per scoprire, senza nemmeno sapere che cosa desiderano di più. Chiedere a un uomo come vorrebbe essere se fosse donna - e viceversa - significa gettarlo/a in una confusione intimidita: fra il piacere a se stessi e il piacere agli altri si staglia un abisso di punti interrogativi.. Inoltre, la moglie fiera della sua magrezza  (conquistati a suon di fatiche e privazioni inaudite non sa di fare uno “sgarbo” al coniuge appassionato da sempre della sue rotondità). Del pari, il ventenne che ostenta in marzo una tintarella artificiale non sa di  disturbare la fidanzata ansiosa di specchiare in lui il proprio candore di pelle, e così via