MARCO PICCOLO

COSTUME& SOCIETA',RIFLESSIONI, BUGIA, MENTIRE, "INGANNOLOGIA", PSEUDOLOGIA, VERITA', SILENZIO, POLITICA, PSICOLOGIA,


RIFLESSIONE BUGIA VS VERITA'
Dalla menzogna «biblica» di Eva e Caino agli inganni «telematici» odierni: la bugia è sempre stata una costante della storia umana. Prestata alla politica come strumento di lavoro e ai mass media come stile, nel corso del tempo è stata facile bersaglio dei cultori dell'etica, ma anche «divertissement» letterario o semplice illusione per i bimbi che hanno creduto a Babbo Natale. Ma insomma, si può fare a meno di mentire? A MIO MODO DI VEDERE, la sincerità sui grandi problemi “strategici” è essenziale per convivere ma chi dice sempre la verità è una persona pericolosa; le bugie smussano gli angoli, rendono la vita più serena, più facile. In fin dei conti, molte cose è meglio non saperle. Eppoi tra la bugia e la verità c'è il silenzio, che è fondamentale. Quindi, generalizzare è impossibile: la bugia può anche essere una forma di cortesia. Di qui però all'occultamento sistematico della verità, c'è una bella differenza. Insomma, come al solito è una questione di misura, di buon senso. Ben venga, dunque, la bugia «equilibrata», senza la quale, non ci sarebbero Pinocchio o Giamburrasca, né i romanzi polizieschi, né Ulisse né Riccardo III. E se i ministri delle Finanze fossero sempre sinceri, non ci sarebbe neanche l'illusione che le tasse forse un giorno diminuiranno.