DIMMI COME RICORDI E TI DIRO' CHI SEI I PECCATI DELLA MEMORIA
AVETE mai pensato quale meraviglioso dono degli dei è la memoria? Che noi siamo ciò che ricordiamo? Che il nostro futuro dipende dalla memoria del nostro passato? No, probabilmente non pensiamo a queste cose, ed è anzi più facile che ci arrabbiamo per i nostri vuoti di memoria. Ad esempio quando qualcuno ci saluta come un vecchio amico, mentre noi, che pure sappiamo di conoscerlo, non ricordiamo il suo nome e dove l'abbiamo conosciuto. E la rabbia che ci prende quando abbiamo sulla punta della lingua una parola, o il nome di un luogo, di cui ricordiamo persino la lettera iniziale, eppure non riusciamo a richiamarlo dalle profondità della nostra memoria? E le chiavi, di casa o della macchina, che non si trovano quando dovremmo uscire, eppure sappiamo con certezza di averle messe in un dato posto, e coinvolgiamo tutti i membri della famiglia in una ricerca affannosa? Detto tutto questo non resta che consolarci con un aforisma di Stanislaw Lec : “CHI È DI MEMORIA CORTA SUPERA PIÙ FACILMENTE L’ESAME DELLA VITA”.