MARCO PICCOLO

TU DI CHE MALA SORTE SEI? SI SCRIVE SFORTUNA, SI LEGGE SFIGA, DESTINO, FATO, LIBERO ARBITRIO, VITA,


 ERA DESTINO CHE  ACCADESSE ?A VOLTE  E’ IMPOSSIBILE NON PENSARLO! 
 CHE COS'E’ II FATO? Quell'accadere inevitabile e inspiegabile che si abbatte sulla nostra esistenza. ”FATO”, deriva dal latino fatum (dichiarazione pro­fetica, determinazione divina ... ) e denota l'idea che ogni evento avvie­ne secondo un modello prestabilito e immutabile. Un modello sul qua­le discutiamo e ci interroghiamo da migliaia di anni perchè di fronte al fato è possibile una sorta di "negoziazio­ne", e in certa misura, è consentito opporsi a quanto decretato. Ma  come fare per governare la nostra vita? Non dobbiamo pensare al destino come a qualcosa che non dipende da noi, che esula dalla nostra responsabilità: il modo in cui ci comportiamo, anche se non sempre a livello conscio, influenza molto la nostra vita.AIUTATI, CHE DIO T'AIUTA Quello che dobbiamo impegnarci a fare è crea­re la realtà partendo... da una "profe­zia": se ipotizzo che qualcosa possa avvenire assumo un atteggiamento che, a poco a poco, fa sì che ciò accada veramente (la profezia che si autoavvera). Non basta quindi "pensare positivo": se, per esempio, mi la­mento per la mia triste sorte di "single" devo imparare a compor­tarmi come se mi sentissi desidera­bilissimo, in modo da innescare una profezia positiva. Chi è vittima di aspettative negative sul suo de­stino corre il rischio di non realiz­zarle, o addirittura di ottenere ri­sultati negativi. Dobbiamo quindi imparare anche a chiederci: come posso fare per fallire l'obiettivo che mi sono posto? Capire la strategia fallimentare che potrei met­tere in atto mi porta infatti a rifiu­tarla. E’ chiaro che alcuni eventi che accadono non sono pilotabili: ma la capacità di saperli cogliere e gestire dipende solo da noi. Tutta la no­stra vita è un'interazione fra caso e responsabilità personale.