MARCO PICCOLO

STELLE CADENTI, LE LACRIME DI S. LORENZO, SCIE LUMINOSE, COMETE, PARADOSSI DELLA LUCE, MONDI LONTANI


STASERA TUTTI A GUARDARE IL CIELO PER ASSISTERE AL FENOMENO DELLE SCIE LUMINOSEE QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE.....
Giovani e vecchi  con il naso e lo sguardo rivolto verso l'alto, in attesa di cogliere la scia luminosa di una stella cadente. Saranno in molti - cuori più o meno romantici - a cercare suggestivi punti in quota, per allontanarsi dalle luci della città e ammirare meglio lo spettacolo delle Perseidi. E' una tradizione che si perde nei secoli. Da tempo immemorabile infatti la notte di oggi è dedicata, sotto il profilo religioso, al martirio di San Lorenzo, dal III secolo sepolto nell'omonima basilica a Roma. Le stelle cadenti rappresentano le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica e carica di speranza perchè  è proprio in questa notte che la credenza popolare vuole che si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo. Nella tradizione popolare, le  stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poichè ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato. Ma le stelle sono davvero «CADENTI»? No, sono semplici scie luminose, prodotte dall'evaporazione nell'atmosfera terrestre di piccoli corpi rocciosi o ferrosi (detti meteoroidi), che si trovano molto numerosi nello spazio intorno alla Terra. Questo fenomeno avviene durante tutto l'anno, ma ci sono alcune notti in cui è  più frequente. Una di queste è davvero la notte di San Lorenzo.