MARCO PICCOLO

CHOCH AL VUOTO?, CHOCH AL BIANCO?, SILENZIO BIANCO, IL MALEDETTO FUNGO, UN VUOTO PIENO DI GRIDA,


I GIORNI DELL'APOCALISSE (6-9 AGOSTO 1945) POSSONO RIPETERSI?
Hiroshima.  Dopo il "SILENZIO BIANCO", dopo il "fungo" che crebbe denso e abbagliante verso l'alto aspirando ogni cosa come una gigantesca sanguisuga: rapidissimo succhiò Hiroshima tosto schiacciandola al suolo, ridotta in poltiglia. Dopo quindici anni dal disastro si moriva ancora di male atomico. Alcuni erano usciti illesi dal rogo atomico ma il loro sangue era avvelenato. Colmava il loro sguardo un mondo incolore, senza cielo, una terra disumanizzata su cui si allargava il vuoto assoluto, "il vuoto dei fisici sperimentali". Quel vuoto pieno di grida ch'era negli occhi dello scienziato atomico Oppenheimer allorchè lasciò Los Alamos, il 16 di luglio '45, proprio il giorno della riuscita esplosione del primo prototipo di bomba A: gli era venuto in mente un distico indù: "Io sono diventato la morte, io sono un distruttore di mondi".