MARCO PICCOLO

LA SENTENZA DEL GIORNO, La bimba Andrea diventa Andrée per legge, ha cinque anni e dovrà abituarsi ad altro nome,


GIUDICATO CIVILE DEL TRIBUNALE DI MANTOVAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO TU BAMBINA NON TI CHIAMERAI PIU' "ANDREA"
 I genitori di Andrea non ci stanno e preannunciano un ricorso contro la sentenza della I sezione civile del Tribunale di Mantova che ha imposto loro di cambiare il nome della figlia di 5 anni, chiamata appunto Andrea, in Andrée, per “indicare la sessualità in modo corretto”. I magistrati mantovani hanno deciso di far cambiare il nome alla piccola in base all’evidenza che Andrea è un nome tipicamente maschile. Questo deriva dal greco “anèr-andròs” e identifica l’uomo nella sua mascolinità contrapposto alla donna. Detto questo, chiamare Andrea una bambina significherebbe, sempre secondo la I sezione civile del Tribunale di Mantova presieduta da Mauro Bernardi, andare contro la legge, in particolare contro i criteri contenuti nella Circolare n. 27 del 2007 emanata dal Ministero dell’Interno : “La sessualità – scrivono nella sentenza – deve essere identificata in modo corretto, secondo le tradizioni”. E poi a dire che si tratta di un nome tipicamente da maschio sono, sempre a parere dei togati mantovani, le statistiche dell’Istat secondo le quali Andrea, in Italia, è il terzo nome maschile più diffuso dopo Francesco e Alessandro.