MARCO PICCOLO

CORPI VIOLATI, LO SCHERMO IMPURO, SCENE HARD IN PRESA DIRETTA, PORNO BUSINESS, HARD DA MORIRE, EROTISMO E PORNOGRAFIA,


PERSONAL PORNO,  PERCORSI DELL'HARD CONTEMPORANEO, OSCENO DI MASSA,  IL PORNO ESPANSO, COMUNITÀ PORNO, PROFONDO PORNO   IL DOMINIO PORNOGRAFICO: DALL'IMMAGINARIO COLLETTIVO ALLA PERVERSIONE INDIVIDUALE 
  E'  il mestiere più frainteso del mondo, sostiene un signore che di professione fa il pornostar. Ed è un pianeta dai contorni assolutamente nebulosi. Nell'hardcore si mescolano miserie e sogni, condanne morali e denaro, allegrie (poche) e perversioni (molte). Dopo la rivoluzione copernicana di internet le luci rosse sono “di casa”. Ma ciò che sta dietro i corpi levigati resta ancora quasi sconosciuto. I maschi sul set usano pochi riguardi nei confronti delle donne per soddisfare il desiderio degli spettatori che vogliono “pareggiare i conti” con quelle donne che non hanno mai potuto avere. Non è possibile dimostrare che il “porno” sia nocivo a pubblico e attori o che aumenti le violenze sessuali. La pornografia si nutre di ira, odio, violenza, vendetta, ma questi sentimenti avvelenano ogni nostra azione quotidiana. Serve alla malavita per riciclare denaro sporco, ma il male  è estrinseco. Una cosa sola è certa: il mondo del “porno” non può essere ridotto a terreno di scontro tra bene e male come vogliono i moralisti. Non può essere indagato con gli strumenti dell'etica. Ma – secondo me - con quelli dell'estetica.  I video probabilmente non sono immorali, ma brutti sì.