Nel nome della madre.... o meglio nel suo cognome!LA PICCOLA RIVOLUZIONE DEL DOPPIO COGNOME
Qualcuno si era illuso che tutto filasse liscio.... Il governo aveva promesso che, nel contesto della riforma della burocrazia, avrebbe consentito che il figlio di una coppia regolarmente sposata potesse chiamarsi con il doppio cognome. Ad esempio, SATTA come la sua mamma e PEROTTI come il suo papà, lasciando ai genitori la possibilità di scegliere in che ordine disporre i due cognomi. Invece la proposta a firma del ministro Patroni Griffi ha incontrato enormi resistenze. Così bisognerà accontentarsi di un timidissimo passo in avanti: i genitori che vorranno imporre il doppio cognome (come avviene in Spagna, in Francia, in Germania, ecc…) lo potranno fare solo chiedendo l’autorizzazione al Prefetto. Da oggi non nasce, quindi, un nuovo diritto soggettivo dei genitori... ma è sempre meglio di niente.