MARCO PICCOLO

IL CASO DEL GIORNO,CANCRO, RESUSCITA DOPO 20 A. LA CURA DI BELLA , E' GIUSTO DARE FALSE SPERANZE, IL GIUDICE HA DETTO SI'


 13 novembre 1998.  L'Istituto Superiore di Sanità rende pubblici i risultati della sperimentazione "DI BELLA": su 386 pazienti complessivamente inclusi nei nove protocolli e trattati con i farmaci Di Bella, solo 3 hanno mostrato una leggera risposta positiva al trattamento. IL METODO NON HA ALCUNA REALE EFFICACIA TERAPEUTICA.IL GIUDICE DI BARI SENTENZIA: IL PAZIENTE SIA CURATO CON LA TERAPIA "DI BELLA", GRATUITAMENTE E IMMEDIATAMENTE
Il metodo del dott Di Bella (nella foto), a distanza di quasi venti anni, torna a far parlare di sé: il Tribunale del lavoro di Bari, nei giorni scorsi, ha accolto il ricorso di urgenza promosso da un uomo gravemente ammalato di cancro che aveva chiesto all’Asl del capoluogo pugliese di poter essere sottoposto alla terapia scoperta, tra il 1997 e il 1998, dal fisiologo modenese Luigi Di Bella. I medici dell’azienda sanitaria, però, aveva negato questa possibilità al paziente, così la vicenda è stata catapultata in un’aula giudiziaria. Il Tribunale si è espresso qualche giorno fa e ha dato ragione all’ammalato: con un’ordinanza, il giudice ha obbligato l’Asl a concedere «l’erogazione immediata e gratuita dei farmaci del trattamento Di Bella».