MARCO PICCOLO

TEMPO LIBERO, SLOW, FAST, WEEK-END LUNGO, PARTENZA INTELLIGENTE, RECUPERO FESTIVITA',GLOBALIZZAZIONE, CARAIBI


ANATOMIA DEL TEMPO LIBERATOUN, DUE, TRE....LIBERI TUTTI?  
 Dal movimento dei lavoratori all'inerzia dei perdigiorno? Ogni battuta è facile, nell'affrontare l'apparentemente fatua "Sociologia del tempo libero": ma date per scontate le amenità, e ripensandoci bene, i modi con cui impegniamo il tempo cosiddetto libero sono davvero cambiati parecchio, e questo non sarà successo senza adeguate cause ed effetti nell'universo del lavoro e della società. Pensiamo solo alle vacanze. Erano una sinfonia in tre o quattro movimenti (mare, montagna, lago, campagna...) e sono diventate una compilation di brevi e frenetici "stacchi", che talvolta si saldano grazie a provvidenziali istituzioni chiamate Week-end Lungo, Partenza Intelligente, Recupero delle Festività Soppresse. Le stesse anziane zie che una generazione fa erano bloccate alla villeggiatura "ne varietur" (stessa spiaggia stesso mare per sempre, con le sole sorprese legate alla constatazione annuale dei decessi) oggi sono globalizzate ed economicamente - ma soprattutto mentalmente - disponibili a Santo Domingo. Infatti il sogno che percorre tutte le tabaccherie grattavincenti o superenalottizzate sono i Caraibi, secondo l'utopia piccolo-borghese  che fu descritta perfettamente anni fa da Paolo Conte: " Stupenda l'isola è / il clima è dolce intorno a me / ci sono palme e bambù / è un luogo pieno di virtù... / ritmi, canzoni / donne di sogno, banane, lamponi".