E' SCATTATA LA GUERRA AL “MARINARE”, AL “BIGIARE”, AL “FUGHINO”, ALLA “SEGA”… E AI “FURBETTI”. DRASTICA INIZIATIVA DELLE AUTORITÀ BRASILIANE CONTRO GLI STUDENTI CHE MARINANO LA SCUOLA. MICROCHIP NELLA DIVISA SCOLASTICA
CHI “BIGIA” LE LEZIONI VERRÀ FERMATO DALLA POLIZIA E RIPORTATO TRA I BANCHI Da oggi “fuggire" dalla scuola sarà quasi impossibile per gli studenti di VITORIA nello stato brasiliano di Bahia. E questo grazie all’ entrata in uso dell' «UNIFORME INTELLIGENTE» dotata di microchip, che rivelerà a mamme e papà se i figli si trovano davvero in classe. Questa iniziativa tecno-pedagogica è costata allo Stato 590mila euro e coinvolge 20mila studenti (senza spese per i genitori). In pratica, al momento di varcare l’ingresso dell’istituto scolastico, un apposito sensore intercetta il chip inviando automaticamente un sms ai genitori, avvertendoli che i loro ragazzi sono effettivamente in aula. Se dopo venti minuti dall'inizio delle lezioni lo studente non sarà ancora entrato, il sistema invierà un messaggino di tutt'altro tenore: «ATTENZIONE!! SUO FIGLIO NON È A SCUOLA». E per i “fuggitivi” cominceranno i guai: i poliziotti infatti fermeranno i ragazzi che troveranno in giro in orario scolastico (con o senza uniforme) e li rispediranno di nuovo fra i banchi. Perchè questa decisione? Le statistiche dicono che durante le ore di scuola i crimini giovanili aumentano, e da questo dato le autorità brasiliane sono giunte alla conclusione che quello di marinare è una sorta di scivolamento su infrazioni più gravi. Quindi, dal loro punto di vista, combattere il salto delle lezioni equivale a combattere almeno in parte la criminalità giovanile.Copyright © by Psicologiaforense. È vietata la riproduzione