EDITORIA SENZA QUALITA'
Ci sono parole più abusate delle altre. Una è «bon ton», ossia buona educazione, maniere corrette. E così succede che signore e signorine nate bene (o dopo un adeguato periodo di social climber) si lancino nell'impresa di scrivere MANUALI «bon ton». E tanto suonano male queste due paroline francesi tanto sono ridicoli i MANUALETTI che fustigano i maleducati. Non ci si mette le dita nel naso, non si usa lo stuzzicadenti a tavola, non si fa rumore quando si mangia la minestrina. E poi i capitoli «nuove tecnologie»: se state a una cena spegnete il cellulare, chiudetelo anche al cinema, non parlate forte se siete in treno, alzate la tavoletta in bagno, ecc... Insomma banalità. Consigli che potrebbero essere utili solo a Fedro, uno degli «eroi» partoriti dal grande fratello. Ma difficile che Fedro si appassioni al genere. E allora, basta con le ovvietà infiocchettate in libretti. E, già che siamo in argomento, basta anche con articoli e manuali che insegnano a vivere felici, a vincere al lotto, a trovarsi un fidanzato amoroso, a riconquistare il coniuge, a dimagrire, a fare i perfetti genitori, ecc...ecc...