MARCO PICCOLO

IL CASO DEL GIORNO, TURCHIA IN EUROPA?, SESSO, VIDEO, CONDANNE, TABU', REPRESSIONE SESSUALE, INTEGRALISMO ISLAMICO


TURCHIA: CORTE SUPREMA, CARCERE PER VIDEO SESSO 'INNATURALE'
Oggi in un suo pronunciamento la Corte suprema d'appello di Ankara  ha definito "innaturale" qualunque atto sessuale che non sia quello "classico" (che noi definiamo  "posizione del missionario"). L'alta corte ha ribadito in una nuova sentenza che vanno condannate al carcere le persone in possesso di video con scene di sesso (orale, anale, autoerotico, gay, di gruppo, ecc..., ecc...) in base all' articolo 262/2 del codice penale turco. Le pene previste per la rappresentazione di sesso "innaturale" vanno da uno a 4 anni di detenzione. Nel suo ultimo pronunciamento il tribunale supremo ha definito troppo lieve la condanna a sei mesi di carcere inflitta da una corte provinciale per la vendita di video pornografici con episodi di sesso orale o anale, in quanto ''innaturali''. La nuova sentenza interviene mentre dal mondo laico turco si alzano voci che denunciano una islamizzazione 'rampante' del paese, da dieci anni governato dal premier islamico-nazionalista Recep Tayyip Erdoğan