MARCO PICCOLO

TESTI & PRETESTI,IL CASO DEL GIORNO,ADDIO AI "BIP", TELEVISIONE, AMERICA, MEDIA, SESSO, ORGANI GENITALI, OSCENITA' SESSUALI


Libertà di parolaccia in tv. L'America dice addio ai ''bip'' La Corte d'appello di Manhattan boccia la regola che vietava le oscenità sui media LE  PAROLE CHIAVE DELLA COMUNICAZIONE E DEI NUOVI MEDIA SONO, IN REALTA’.... PAROLACCE?  
 La parolaccia è una costante del comportamento umano, una corrente elettrica che attraversa da sempre il linguaggio individuale e collettivo, come testimoniano gli storici della lingua, datando dagli esordi della comunicazione verbale della specie l'apparizione delle parolacce, in ogni civiltà, e rintracciandone le evenienze in ogni tempo. Non è un fenomeno casuale: i neurologi sono riusciti a stabilire che nel cervello esiste un'area espressamente dedicata all'elaborazione e all'invenzione degli insulti. ORA la Corte d'appello del secondo distretto di Manhattan ha accolto il ricorso contro i regolamenti federali del 2004 che impedivano di pronunciare in tv o alla radio «oscenità  sessuali» o «espressioni indecenti», togliendo i lacci a numerose trasmissioni. Il motivo è la tutela della libertà di espressione, come si evince dal testo della sentenza: «Proibire ogni tipo di riferimenti chiaramente offensivi al sesso e agli organi  sessuali  senza definire prima cosa si intende per offensivo significa ridurre la possibilità di esprimersi perché  i conduttori non hanno idea di cosa può essere permesso o meno» con il risultato di «indurli a praticare l'autocensura su contenuti che sono protetti dal testo del Primo Emendamento» della Costituzione, che protegge appunto la tutela della libertà di parola.