MARCO PICCOLO

ATTUALITA', SESSO VIRTUALE, CHIESA, PECCATO, CYBER-SEX, TIFFANY, FA MALE ED E' PECCATO, CATASTROFE, VUOTA SOLITUDINE


…il peccato al computer. Allarme per la diffusione delle reti informatiche: “intimita' in pericolo” “sesto comandamento: niente sesso virtuale”.  I vescovi: una insana ossessione  che contagia i giovani MEDIA, CORPI, SESSUALITÀ. DAI CORPI ESIBITI AL CYBER SEX 
  Non  commettere atti impuri. Neanche virtuali. La Chiesa  adegua la propria morale alla tecnologia e ribadisce con forza  l’ammonizione ai giovani: “State lontani dal cyber-sex”. La motivazione, in estrema sintesi, è quella che da sempre serve a frenare gli impulsi adolescenziali: “Fa male ed è peccato”. Anche perché costituisce una facile scappatoia all'incapacità di confronto responsabile fra persone ed   è la catastrofe dell'amore, la vuota solitudine.  IN sommatoria negativa: quali tipi di corpi femminili e maschili vengono valorizzati dai media e quali sono invece presentati come "devianti dalla norma"? Quali nuovi rapporti di coppia fra reale e virtuale stanno emergendo, disancorati dal corpo eppure malgrado tutto legati ad esso? Cos'è il sesso virtuale? Cosa si intende con "digitalizzazione del desiderio"? Quali pratiche pornografiche sono riscontrabili nella Rete? Esaminando tutti questi aspetti (che qui ho riassunto in domande) la Chiesa appare sempre più determinata (anche nell'ultimo documento della CEI) a combattere le nuove insidie che si nascondono "lungo le pericolosissime  autostrade informatiche".