MARCO PICCOLO

considerazioni a margine, dilagano tette e sederi, la vita presa "di petto",senza tette non c'è paradiso, a seno nudo, foto


COSTUME  & SOCIETÀ. SOCIOLOGIA DEL SENO NUDOCORPI DI DONNA...  SGUARDI D'UOMO.
Web,  televisione, blog, media  sono pieni di tette. E di sederi. Si ricorre al soft porno, con ragazze spogliate quando non c'è alcun bisogno. Sono offese alla donna trattata come strumento di audience? Può essere.  Ma molto più difficile è capire l'origine di questa "carne umana" di cui si nutrono i media e la rete. Forse non c'entra più tanto il sesso, e neppure la “trasgressione”. Alle tette si riserva ormai un'attenzione speciale.
Sono tutte troppo fantastiche, perfette, prive di qualsiasi realtà fisica, smaterializzate. In altri tempi, il seno era il seno. Perciò veniva coperto perfino con ardore. A tutti i costi bisognava difendere le tette dagli sguardi. All'inizio della sua carriera, la ballerina-soubrette Sandra Mondaini venne gravemente ammonita per «salto di spallina», o bretellina slacciatasi nel corso di un balletto. Dall'incidente scaturì una celebre nota di servizio in cui si chiedeva al personale di sartoria della Rai di rafforzare tutte le parti cedibili nei costumi femminili. Oggi avviene esattamente il contrario, le spalline devono “saltare”…  Inoltre, grazie alla chirurgia estetica, la frontiera tra il vero e il falso, fra il naturale e il sintetico si è fatta oggi “impalpabile”. Il nudo umano, diverte e fa vendere, offre intrattenimento e becca pubblicità, inoltre impedisce che chi guarda scelga un'altra stazione o un altro portale…..