MARCO PICCOLO

L'OPINIONE, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI, RIFLESSIONI.... PER UN NUOVO GIORNO, LA VIOLENZA NEL CUORE


"Vendicatività e vendetta sono il pane dei mafiosi, degli infelici, dei disperati o dei perversi..." LA VIOLENZA NEL CUORE
Quante volte sentiamo o leggiamo di regolamenti di conti, di faide incrociate, di stupide ripicche, di rivalse castigatrici. Qui la giustizia non c'entra, non è sfiorata: le persone che dicono di aver subito colpe o misfatti pretendono di scavalcare la giustizia impastandosi le mani di vendetta, pur di ottenere al più presto e con mezzi illeciti la cosiddetta soddisfazione di un'offesa. Come se non bastasse, c'è chi ricorre alla vendetta trasversale compiuta colpendo non la persona ma i suoi parenti. Esiste poi la punizione intesa come giusto castigo divino, ad esempio quello del giudizio universale, ma torniamo a noi esseri umani. Perchè ci sono persone che applicano regolarmente e puntigliosamente la vendetta con totale dispregio delle regole e in flagrante violazione della carta della giustizia, mentre altre persone vi si affidano depositando in essa ogni entusiasmo e tutta la fiducia che possiedono? Probabilmente perchè sono persuase che occorrano i tribunali per dirimere piccole e grosse controversie e che l'azione punitiva debba essere delegata ai giudici. Ma io credo che sia soprattutto l'educazione a formare le reazioni e convinzioni della gente. Se a scuola si insegnassero bene anche queste cose, cioè a trasmettere il senso profondo della giustizia e a disconoscere la brutalità della meschina vendetta, i giovani crescerebbero con forti motivazioni civili e democratiche, rifuggendola, qualora il destino imperversasse nella loro vita.