Ucraina: Pussy Riot, Femen per solidarietà distrugge una croce
A seno nudo e armate di una motosega, due attiviste del gruppo femminista "Femen" hanno tagliato un monumento religioso nel centro di Kiev: una croce in
memoria dei milioni di vittime dello stalinismo. Le "Femen", note per le loro eclatanti proteste a seno nudo dal forte impatto mediatico, hanno dichiarato di aver tagliato la croce in segno di solidarietà con le tre rocker della band "Pussy Riot" condannate a due anni di carcere per una preghiera punk anti Putin nella cattedrale di Mosca. Un gesto clamoroso destinato a suscitare clamore, ma anche indignazione, e non solo tra i fedeli.
Intanto il presidente del Consiglio d'Europa, Jean-Claude Mignon, ha accolto con ''sgomento'' la condanna delle tre musiciste: ''In una democrazia il diritto alla libertà di espressione può essere subordinato a delle condizioni volte a tutelare la morale e i diritti altrui. Ma le sanzioni devono essere proporzionate alla gravita' dell'atto commesso e una pena detentiva di due anni è chiaramente del tutto sproporzionata''.