LE ERBACCE
Spesso facendo una passeggiata in città abbiamo occasione di osservare ai bordi delle strade o nelle fessure dei marciapiedi e dei muri specie vegetali rigogliose come la Portulaca, la Digitaria, l'Amaranthus, il Chenopodium, la Parietaria e altre e ci si domanda istintivamente come possano svilupparsi in condizioni così precarie, dove trovino l'acqua e il nutrimento, e soprattutto se alcune di esse non potrebbero essere coltivate a scopo ornamentale, purchè adeguatamente migliorate. Negli Usa e in particolare nel North Carolina, ad esempio, è stato già da alcuni anni lanciata una sperimentazione dal titolo WILDFLOWER PROGRAM. Si tratta dell'impiego delle specie spontanee o dei fiori di campo con cui debbono venire abbellite le aree di sosta lungo le autostrade, le aiuole spartitraffico; le piante sono appositamente cartellinate con il nome scientifico e volgare. Forse si potrebbe fare anche da noi anche perché la ricchezza delle specie presenti in questi ambienti ha una notevole importanza nel mantenimento della biodiversità e offre la possibilità di studiare le diverse condizioni ecologiche in quanto svolgono il ruolo di piante indicatrici.