MARCO PICCOLO

FERMIAMO LA NOTIZIA, TESTIMONIANZA, IL SESSO DISABILE, SESSUALITA', HANDICAP, TABU', ASSISTENZA SESSUALE AI DISABILI


Ci sono madri che masturbano i propri figli  disabili e li portano a prostitute. Pensate che siano situazioni rare e frutto di devianze? No, non è così. È solo l’amore di madri disperate nel vedere i propri figli altrettanto disperati. Non è perché non se ne parla che le cose non accadono. ASSISTENZA SESSUALE AI DISABILI:  È POSSIBILE IN ITALIA?
L’ottimo Amico Max Ulivieri ci sollecita ad una riflessione difficile. «Il sesso è un diritto». Spesso è così che si chiosa quando si parla delle difficoltà che le persone disabili incontrano nel vivere la propria sessualità. Sinceramente io non penso che il sesso sia un diritto. Credo che «la libertà di scelta» sia un diritto. Ma l’amore si può scegliere? Diciamo di sì. Non è certo però che l’amore decida di scegliere noi. Nell’amore si decide in due e questo non concede la totale libertà di scelta. Vale per tutti, disabili e non disabili. Ci sono madri che masturbano i propri figli e li portano a prostitute. Pensate che siano situazioni rare e frutto di devianze? No, non è così. È solo l’amore di madri disperate nel vedere i propri figli altrettanto disperati. Non è perché non se ne parla che le cose non accadono. Le cose accadono lo stesso e accadono nei silenzi delle famiglie con figli e figlie disabili. Accadono al riparo dalle ipocrisie della gente, convinta che i disabili non sentano gli impulsi sessuali e che non abbiano voglie e fantasie. In alcune nazioni (Danimarca, Svizzera, Olanda, Germania, America e, prossimamente, forse, in Francia e Spagna) è nata la figura DELL’ASSISTENTE SESSUALE. Un operatore o operatrice che aiuta i disabili impossibilitati a vivere la sessualità. Il pensiero di molti corre subito alla prostituzione. E’ un pensiero limitato per chi ha un’idea limitata della sessualità. La sessualità non è solo l’atto in sé o il semplice piacere fisico. E’ anche conoscenza di sé e della propria intimità. Un percorso lento e delicato, un complesso processo di crescita emotiva che va affrontato con persone preparate, sia psicologicamente che nel saper trattare fisicamente le diverse disabilità.