Vicenza, scuola di eccellenza, bimbo perde la gara di nuoto: gli istruttori lo rasano per punizioneEDUCAZIONE SENZA PUNIZIONE CORPORALE. ANNO 2012, VICENZA, ABUSO MEZZI CORREZIONE IN AMBITO SCOLASTICO
Credevo che le punizioni corporali e/o mortificanti fossero relegate nei meandri più arcaici della pedagogia.... Non sto parlando dei maltrattamenti, dei gravi episodi di cui si occupa “Telefono Azzurro”. No, parlo delle piccole e casalinghe “punizioni corporali”, compresi i tradizionali sculaccioni che oramai dal 1992 in Italia sono illegali e punibili con la reclusione. Invece oggi, apprendo (e non ci volevo credere) che ad un bimbo di VICENZA sono stati rasati a zero i capelli (come succedeva agli ebrei) “disegnandogli” una croce in cima alla testa per non essersi impegnato a sufficienza in una gara internazionale di nuoto. È la "lezione infame" inflitta da due istruttori e un atleta di una piscina, un ragazzino vicentino di 11 anni. A denunciare l'episodio i genitori del bambino che hanno presentato un esposto contro i maestri, indagati dalla Procura della Repubblica per abuso di mezzi di correzione. Saranno interrogati l'8 novembre prossimo. Intanto sono sospesi dal servizio e a rischio licenziamento.