MARCO PICCOLO

TU DI CHE INSONNIA SEI?, MIA OSSERVAZIONE, PSICOPATOLOGIA, TI RICONOSCI?, AD AGNI ISONNIA IL SUO RIMEDIO


SENZA SONNO?DESTINATI A MORIRE
 Il sonno umano è così variabile e diverso da caso a caso che è difficile stabilirne le caratteristiche normali. Io personalmente direi che non è importante quanto si dorme, ma come si dorme. Pertanto per insonnia si può intendere, a mio modo di vedere, qualsiasi variazione del sonno vissuta dal soggetto con sofferenza o con danno. L'insonnia può essere totale (la cosiddetta notte in bianco) o parziale, la quale può essere a sua volta iniziale o terminale (mattutina) o caratteriz­zarsi per ripetuti risvegli ed addormentamenti (insonnia intermittente).  Parliamo quindi di insonnia tardiva (quando uno si addormenta tardissimo, verso il mattino), insonnia precoce (quando il paziente si sveglia all’alba), ecc.. Per le cause, l'insonnia può essere essenziale o secondaria a varie affezioni do­lorose, a stati febbrili, ad ipertiroidismo, a varie malattie neurologiche (tumori cere­brali, morbo di Parkinson, sindromi post-commotive, ecc.), a uso e ad abuso di varie sostanze tossiche o medicamentose (caffè, alcool, stimolanti, dimagranti, alcuni psicofarmaci, ecc.); ma deve considerarsi soprattutto un sintomo quasi comune nelle sindromi psichiatriche ove riveste particolare importanza e richiede provvedimenti d'ur­genza perchè non va dimenticato che la maggior parte dei suicidi si realizza nella notte. Il trattamento può essere spesso difficile soprattutto quando si voglia determinare un sonno non ipnotico o coattivo, capace di annullare magari con pericolo la vita onirica, ma riposante come il fisiologico e con un buon risveglio.