MARCO PICCOLO

ESSERE & BENESSERE, SALUTE, ALLARME, IL SUPER BATTERIO AVANZA INCONTRASTATO IN ITALIA , KLEBSIELLA PNEUMONIAE


Chi ricorda i tempi in cui i medici erano disarmati davanti alle infezioni? Poi arrivò la penicellina. Ma oggi in Italia ci si ritrova sempre più spesso in questadisperante  situazione, che si sperava fosse superata una volte per tutte. La colpa è di un batterio, chiamato Klebsiella pneumoniae, che vive nell'intestino dei portatori ma provoca infezioni a livello dei polmoni e delle vie urinarie, da dove può dare origine a gravi setticemie e alla morte.... KLEBSIELLA IL SUPER BATTERIO CHE RESISTE AGLI ANTIBIOTICI PROLIFERA ANCHE IN ITALIA
Si chiama  “Klebsiella pneumoniae” ed  è un  batterio resistente agli antibiotici che  provoca  infezioni polmonari e all’apparato urinario. Si pensava appartenesse al passato, all’epoca antecedente la scoperta della penicillina. Invece è ricomparso e si sta sviluppando velocemente in tutta Europa.  Ci sono zone dove più del 60% dei ceppi isolati di Klebsiella, resistono indenni alle cure più diffuse perchè si è selezionata la capacità di produrre un enzima in grado di distruggere gli antibiotici. Detto questo, bisogna ricordare che l’uso eccessivo o inappropriato di antibiotici favorisce il rafforzamento dei batteri e la loro resistenza alle cure. Una resistenza che aumenta di anno in anno e che nella peggiore delle ipotesi può portare al decesso dei pazienti. Così, la percentuale di klebsielle resistenti a molti antibiotici è andata costantemente crescendo in più di un terzo dei Paesi europei negli ultimi quattro anni. Per curare questi malati, che in Italia si trovano prevalentemente al Sud,  forse si può intervenire  con una categoria di antibiotici, detti carbapenemi, da usarsi come ultima risorsa esclusivamente negli ospedali. Bisognerebbe PREVENIRE l'infezione ma la terribile crisi economica che ci sta attraversando non lo permette.