MARCO PICCOLO

L'OPINIONE, COSTUME & SOCIETÀ, MOLESTIE SESSUALI SUL POSTO DI LAVORO, IL SESSO È IL PIZZO DA PAGARE PER LE DONNE CHE LAVORANO


PER L' ISTAT I RICATTI SESSUALI HANNO COLPITO NEL MONDO DEL LAVORO CIRCA UN MILIONE DI ITALIANE. MA QUESTA È SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG DI UN FENOMENO ESTESISSIMO CHE, DI SOLITO, NON VIENE DENUNCIATO PER PAURA DEL LICENZIAMENTO E DELLA DISOCCUPAZIONE IN TEMPI DI CRISI TERRIFICA .......... DONNA DELLE MIE BRAME... Molestie sessuali sul posto di lavoro
Esistono donne che vivono grandi disagi perché bersaglio di comportamenti di discriminazione, di violenze e di abusi di potere nei luoghi di lavoro. Le disparità e le disuguaglianze esistenti confermano, ancora una volta, che la differenza di genere, anche sul lavoro, fa differenza. Infatti, secondo gli stessi dati ISTAT moltissime donne devono subire ricatti di genere sessuale  per essere assunte o genericamente per barattare la loro “disponibilità” con vantaggi professionali e/o possibilità di carriera.  Così , ogni giorno di più, la fascia criminale del genere maschile è responsabile di una vera strage di donne di famiglia, oltre ai virili responsabili di femminicidi, c’è un esercito invisibile di altri maschi infami. E’ quello composto di uno stuolo imponente di “brave e oneste persone” che, dietro a ogni possibile facciata di rispettabilità, ancora considera come un oggetto di lecito trastullo quella donna che si trova a dover gestire come subordinata in famiglia o nei luoghi di lavoro.    Sempre  secondo i dati ISTAT la molestia riguarda tutte le donne, ma colpisce in maniera più decisa quelle tra i 35 e i 54 anni, le più mature ed evolute culturalmente, quelle cioè che vivono da sole e hanno un titolo di studio medio alto, come diploma o laurea.  Quindi ancora oggi, all’alba del terzo millennio, il fatto di non avere un uomo accanto, di vivere sole a casa propria, di avere un’ autonomia di pensiero, pone  la donna nella categoria di quelle che, per forza, debbano accettare le avances di un uomo, ragione di più se a farle è il capo.  E' disperante ma è un dato di realtà:  in cambio della propria indipendenza la donna deve ancora pagare il pizzo scellerato della disponibilità sessuale.