MARCO PICCOLO

IL FATTO DEL GIORNO, EMERGENZA FENOMENI DIABOLICI A MILANO, SOS DIAVOLO, CURIA ATTIVA CENTRALINO, RADDOPPIATI GLI ESORCISTI


E' ALLARME "ROSSO" A MILANO . C'E' URGENZA  DI ESORCISTI A TAL PUNTO CHE IL NUMERO DEI SACERDOTI INCARICATI DI SVOLGERE QUESTO DELICATISSIMO COMPITO È STATO RADDOPPIATO NEI GIORNI SCORSI DA 6 A 12 E ADESSO LA CURIA HA DECISO DI ATTIVARE UN CENTRALINO  IN FUNZIONE  DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ PROPRIO PER RISPONDERE ALLE TANTE RICHIESTE. IL NUMERO VERDE CONTRO SATANA E' 028556457MILANO LA REALTÀ DEL MALE: DIAVOLI, DEMONI E POSSESSIONE
Alcuni anni fa  l’emergenza contro il maligno  si verificò a Tolmezzo, capoluogo montano della Carnia, l’esorcista  era don Elio Nicli, 62 anni, operante secondo le direttive della diocesi friulana di Udine. In un’occasione  il sacerdote fu chiamato nel nosocomio cittadino dai medici  per un trentenne “posseduto”.  L'esorcismo si svolse  nella cappella adiacente all'ingresso dell'ospedale, presenti il padre della ragazza, un frate amico di famiglia e don Nicli. E produsse la reazione attesa, con naturale strascico di urla liberatrici. OGGI l'arcivescovo Angelo Scola ha raddoppiato il numero degli esorcisti nella diocesi ambrosiana: da 6 sono passati a 12. E in Curia è stato creato un centralino per rispondere a chi chiede e cerca un esorcista. L’iniziativa viene spiegata in un’intervista -pubblicata dal portale chiesadimilano.it il sito web della diocesi- a monsignor Angelo Mascheroni, vescovo ausiliare e responsabile del Collegio esorcisti. Il centralino, spiega il sacerdote, ha lo scopo di rispondere a "un’esigenza raddoppiata". "Giungono molte richieste di nomi, indirizzi e numeri di telefono - spiega - Per questo abbiamo attivato un centralino in Curia dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17 (tel. 02.8556457). Chi ha bisogno può chiamare e troverà una persona che smista le segnalazioni sul territorio per evitare alle persone di affrontare lunghi viaggi". Intanto i 12 esorcisti hanno già segnalato giorni, luogo e orari in cui sono disponibili al pubblico: "Ho suggerito loro di tenere la propria agenda e di non lasciarsi sopraffare dal super-lavoro. Bisogna salvare l’incolumità professionale di ciascuno" conclude  monsignor Mascheroni.