MARCO PICCOLO

TESTI & PRETESTI, UCCIDERE NEL SONNO, PSICOLOGIA FORENSE, CRIMINOLOGIA, TORINO, SALVATORE SCANDALE, MARIELLA VINARDI


Battaglia di perizie ieri in aula al processo che vede imputato Salvatore Scandale, il cantoniere che il 6 agosto 2011 uccise la moglie Mariella Vinardi nel letto della loro casa di Vauda (Torino) con un colpo di pistola alla nuca. Scandale  sostiene di aver agito durante un sogno e di non essersi accorto di nulla se non quando è stato svegliato di colpo dallo sparo e si è ritrovato sdraiato nel letto con la pistola in mano rivolta verso il corpo ormai senza vita della moglie…. TORINO,  L'UOMO CHE UCCISE LA MOGLIE  NEL SONNO
Era ossessionato da un incubo: sua moglie, in atteggiamento  lascivo e lussurioso ("come una p...") , che fornicava con un giovane "superdotato". Non solo. La donna soddisfava tutte le fantasie sessuali del ragazzo prestandosi anche ad attività erotiche mai esercitate nei rapporti coniugali. Così, dormendo,  quindi senza sapere quello che stava facendo, si è alzato e le ha sparato, uccidendola. In questo modo si è difeso al processo Salvatore Scandale, il muratore di 52 anni che a Vauda (Torino), la notte del 6 agosto 2011, uccise la consorte Mariella Vinardi da cui aveva avuto due figli.  Ai giudici della Corte d'assise di Torino l'uomo ha ripetuto quanto aveva detto subito dopo il fatto, affermando di avere agito nel sonno, con la pistola che teneva sempre vicino a sé per paura dei ladri, e di essere stato poi risvegliato dal rumore dello sparo, ritrovandosi disteso accanto al corpo esanime della moglie. Gli esperti si sono dati battaglia sulla credibilità del racconto. Il consulente dell'accusa Prof. Roberto Mutani, Direttore della seconda Clinica Neurologica  dell' Università di Torino, ha  escluso che Scandale possa aver ucciso nel sonno. Al contrario, il Prof.  Giuseppe Plazzi, dell'università di Bologna, consulente della difesa,  ha sostenuto che si tratta di una cosa possibile: "una specie di allucinazione che può colpire chi, come Scandale in quel periodo, era in preda a forte stress, dormiva pochissimo, fumava molto e assumeva forti quantità di caffè".