CASSAZIONE, SENTENZA STORICA, PERVERSIONI, SESSO CON ANIMALI, VIDEO PORNO, ZOOERASTIA, FOTOGALLERY

La Cassazione ha confermato le sentenze di condanna  a due anni per zooerastia   (cioè la pratica  di accoppiarsi e avere rapporti sessuali con animali) nei confronti di Christian Galeotti  (nella foto), l'allevatore bolzanino finito nei guai per alcuni film a luci rosse girati nel suo allevamento di San Genesio, in Alto Adige. È stata quindi ribadita la linea dei giudici di primo e secondo grado, secondo i quali il sesso con animali è una forma grave di maltrattamento.CHRISTIAN GALEOTTI... L'AMICO DEGLI ANIMALI  Finalmente la Cassazione si è pronunciata. Si tratta della prima sentenza di questo tipo in Italia dove, al contrario che in Germania, Austria e Olanda,  il codice non prevede questo tipo di reato. L’allevatore (se così si può chiamare questo criminale)  aveva fatto arrivare una nota porno-star inglese e realizzato  video in cui  la donna  ha rapporti sessuali con  vari cani. Da qui i  contestati maltrattamenti.  I film zoopornografici si potevano acquistare sul web tramite carta di credito. A seconda dei gusti personali si poteva scaricare il video di  fantasiosi e ripugnanti  rapporti sessuali della pornodiva con un labrador, o con un golden retriever, o con un dobermann o con vari meticci. Costo:  venti euro a filmato. Naturalmente si poteva anche acquistare l'intero pacchetto, ossia il film completo, intitolato «The Record». Questo individuo che come detto è stato condannato a due anni, fino al 2017 non potrà esercitare attività di trasporto, commercio o allevamento di animali. Infine i cani, salvati e confiscati, potranno rimanere con le famiglie che li hanno adottati. Ma  questo individuo (che a volte si fa chiamare Christin GALVANI)  non demorde e vende, tramite internet, cuccioli con falsi documenti e di provenienza molto dubbia. Per concludere una considerazione: questo è un criminale ma anche gli acquirenti di cuccioli in internet non passeranno certo alla storia né come  furbi né come un amanti degli animali. Anche questo tipo di commercio, probabilmente, meriterebbe una stretta da parte della legge.