MARCO PICCOLO

IL CASO, "MAI DEVI FARE...", LA LEGGE DELLA MADRE-BLOGGER, FA FIRMARE UN CONTRATTO AL FIGLIO PER UTILIZZARE LO SMARTPHONE


PER LA MAMMA-BLOGGER  I  FIGLI HANNO BISOGNO DI REGOLE PER CRESCERE PIÙ SICURI DI SÉ E CAPACI DI RISPETTARE GLI ALTRI....... PER QUESTO LA BLOGGER  DELL'HUFFINGTON POST INVENTA IL PARENTAL CONTROL PER SMARTPHONE"LE 18 REGOLE DEL GIOCO CHE FANNO IL GIRO DEL MONDO "MAMMA BLOGGER REGALA IPHONE AL FIGLIO MA DETTA (E METTE ONLINE) LE REGOLE D'USO...
La prima regola della mamma è la più univoca: «E’ il mio telefonino. L’ho comprato io. L’ho pagato io. Sono io che lo presto a te. Sono o no la migliore?». Fino a qui nulla di particolarmente impegnativo. Ma l’elenco è lungo e riserva moltissime “sorprese”. La regola numero 2 arriva come una doccia fredda: «saprò sempre la password». E ancora, sul rapporto coi genitori, la numero 3 giunge minacciosa: «non ignorare mai una chiamata di mamma o papà. Mai». 
Secca e spietata la Hofmann che ad ogni punto non sembra tralasciare nessun particolare: niente può essere lasciato al caso, soprattutto quando si ha a che fare con gli adolescenti. Si arriva quindi al tasto più delicato da trattare per un genitore: il sesso. La regola numero 10 afferma, infatti: «niente porno. Cerca sul web informazioni di cui parleresti anche con me. E se hai dei dubbi chiedi a qualcuno – preferibilmente a me o papà». Un decalogo che riguarda anche le buone maniere, quello di mamma Hofmann, come si legge al punto 11: «spegnilo oppure mettilo in modalità silenziosa, mettilo via quando sei in pubblico. Specialmente al ristorante, al cinema o mentre parli con qualcuno. Te non sei una persona maleducata e non permettere all’iPhone di cambiare il tuo comportamento». La regola numero 12 insiste sull’aspetto educativo in ambito sessuale: «non inviare foto delle tue parti intime o di quelle di qualcun altro. Non ci scherzare. Un giorno sarai tentato di farlo nonostante la tua grande intelligenza. È rischioso e potrebbe rovinare la tua vita da adolescente e da adulto. È sempre una cattiva idea. Il cyberspazio è vasto e più forte di te. Ed è difficile eliminare una cosa del genere, soprattutto quando si tratta di una cattiva reputazione».