MARCO PICCOLO

INFLUENZA 2013, ARRIVA IL PICCO MASSIMO, GIÀ COLPITI 350 MILA ITALIANI, AMERICA, IN GINOCCHIO 44 STATI


Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall'"influenza" degli astri ( “obscuri coeli influentia”). I sintomi dell'influenza umana furono descritti da Ippocrate circa 2400 anni fa. Da allora, il virus ha causato diverse pandemie e milioni di morti...INFLUENZA. RITORNERANNO LA SPAGNOLA E I SUPER VIRUS?
L'influenza è una malattia infettiva causata da virus RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. È caratterizzata da sintomi sistemici (febbre, malessere generale, cefalea e, spesso, dolori osteomuscolari e respiratori, tosse, faringodinia, disturbi gastro-intestinali, ecc) comuni a molte altre malattie virali. L'esordio è generalmente brusco e improvviso e la febbre dura 3-5 giorni.  Ora, il picco di epidemia influenzale sta arrivando anche qui: nella prima settimana di gennaio sono stati colpiti dal virus 200mila italiani e in questi ultimi sette giorni si registra un aumento significativo, con circa 350mila persone colpite. È quanto afferma la SIMG (Società italiana di medicina generale). La situazione che sta vivendo il nostro Paese, e più in generale l'Europa non è però paragonabile a quanto accade negli Usa, dove l'epidemia è drammatica e ha messo in ginocchio ben 44 Stati costringendo le autorità ad allestire tendopoli fuori dagli ospedali per la mancanza di posti letto. In Europa l'attività del virus sta aumentando con maggiore intensità nelle zone settentrionali e occidentali del continente  ma il ceppo più diffuso negli Usa, l'A/H3N2, che può provocare gravi complicazioni come la polmonite, è poco diffuso. «Assistiamo a un'importante circolazione di virus B dell'influenza e le infezioni da virus A vedono una maggior prevalenza del virus pandemico A/H1N1(27%)su quello A/H3N2 (13%), ma è necessario mantenere molto alta la soglia d'attenzione» conclude  il dottor Aurelio Sessa, presidente SIMG Lombardia.