MARCO PICCOLO

L’UOMO CHE SUSSURRAVA AGLI SQUALI,AUSTRALIA, PENSIONATO SALVA SQUALO A MANI NUDE, ATTO EROICO O STUPIDO?


Di solito arrivano notizie di squali che attaccano l'uomo: questa volta è l'uomo che ha attaccato a mani nude lo squalo.... per salvargli la vita. L'esemplare di due metri di lunghezza si era arenato nella acque basse della spiaggia di Caloundra, nel Queensland, scatenando il panico tra i bagnanti. Ma un coraggioso turista inglese lo ha "liberato" e accompagnato verso il mare aperto con le sue mani UN EROE DEI NOSTRI TEMPI?
Siamo sulla Costa del Queensland. Un turista, Paul Marshallsea, 62 anni, gallese, pensionato era lì in vacanza con la sua famiglia. Ad un certo punto ha
notato uno squalo di 2 metri. Più esattamente un dusky shark (uno squalo bruno)  che è un predatore formidabile e che  arriva anche a 4 metri di lunghezza  (si tratta di uno squalo tra quelli classificati come  potenzialmente­ pericolosi per l'uomo).  Il signor Paul Marshallsea, come dicevamo, lo ha visto   entrare nella baia e, seminando il panico tra i bagnanti,   spiaggiarsi  sulla battigia. Ora, è noto che quando uno squalo  si spiaggia può  significare solo due cose:  o vuole morire perchè è molto malato oppure è molto affamato…
     Il signor Paul Marshallsea non ci ha pensato due volte. Incurante del pericolo e con l’aiuto di un altro turista si è premurato di far fare dietro front all'animale “guidandolo” a mani nude.
In questo modo lo ha letteralmente  girato e sospinto al largo, verso la salvezza...  Osannato dai bagnanti è stato, invece, redarguito dal guardiaspiaggia Luke Turner che ha definito il gesto una "stupida imprudenza" chiarendo che in circostanze analoghe si devono avvertire le autorità preposte che intervengono tempestivamente e con grande efficacia. Cosa sarebbe successo, infatti, se lo squalo gli avesse amputato un braccio?