MARCO PICCOLO

IL "FENOMENO SOCIAL" DEL GIORNO, TUTTI RUZZLEANO, RUZZLE, IMPERATORE, SCHIAVO, BROCCOLARE, MILA KUNIS, LA BONAZZA...


Ruzzle, il gioco che in 2 minuti fa impazzire vip e gente comune.... Ci si sfida sul proprio smartphone componendo parole di senso compiuto con lettere casuali. Vince chi è più sveglio. O no? Ci gioca con accanimento anche Mila Kunis e vince sempre, chissà perchè.... MERAVIGLIE, SEGRETI E STRANEZZE DEL RUZZLE
 Se volete farvi "spappolare" il  cervello c'è il  Ruzzle,  devi comporre parole facendo scorrere il dito sul tuo smartphone. E devi farlo in fretta. E ti devi concentrare un filo più di Corona quando è scappato con la 500 dotata di cercapersone.  Tu contro un altro, due minuti di tempo per manche, tre manche totali e il punteggio finale che decide chi è l’imperatore e chi lo schiavo. Trattasi in definitiva di una specie di «Scarabeo», ma molto più bastardo e molto poco didattico. Ci giochi al bar, al cesso, di notte, davanti al capo fingendo totale attenzione al bilancio semestrale, per strada con lo sguardo all’ingiù, in palestra sul tapis roulant e nel lettone come perfetta alternativa alla micidiale zompata settimanale e goffa del partner. Tutti ruzzleano dai manager annoiati ai timidi, ai furbetti, ai playboy, ai fan della Minetti, ai leghisti ("il dialetto vale, porca miseria!). Ma il trucco  è sempre in agguato. Ecco i truffatori, i maledetti, quelli che pur di non far la figura delle bestie analfabete scaricano il sistema che regala tutte le soluzioni in presa diretta. E allora tu fai un bel punteggio ma non ti avvicini neanche per sbaglio al loro.... Ma non è questo il problema. Perché poi, diciamolo chiaro la verità è che anche Ruzzle (come Facebook e Instagram e pure Twitter) serve per broccolare, per creare il contatto con la bonazza, quella che magari la fai anche vincere così poi hai la scusa di utilizzare la tatticissima chat in dotazione. E allora, arrapatissimo, osi: «Mi devi la rivincita. Dai, facciamo così, se mi aggiudico la prossima partita esci con me a bere un Cynar». E lei, ingolosita dal successo precedente: «Va bene cocco, tanto non mi batti». E tu la disintegri con parole a lei incomprensibili tipo «mingere» e pregusti la sbronza di Cynar. Mascalzone. Ecco, Ruzzle è un successo in tutto il mondo, ma da noi anche di più perché smaschera i difettucci dell’italiano medio.