MARCO PICCOLO

TESTI & PRETESTI, LA FRAGOLA È UN CAPEZZOLO, IL FAGIOLO COMANDA I TESTICOLI, LA PESCA E' UNA NATICA, LA PATATA VIZIOSA


Dalla pesca-natica all'oliva: la Francia pubblicò l'enciclopedia delle verdure scandalose......  Il diavolo nella lattuga.  Metafore vegetali per narrare  sesso ed eros..... IL FRUTTO PROIBITO
Non è un mistero e non è nuova l'idea dell'uso letterario di frutta e verdura per veicolare messaggi diversi, il più delle volte erotici. Ad esempio, Jean-Luc Hennig, dell'università del Cairo, si fece carico di redigere un “Dictionnaire litteraire et erotique des fruits et legumes”, raccolta e schedatura di una gran quantità di
testi. Dall'albicocca al tartufo, passando per il cetriolo, l'oliva, il pomodoro, il prezzemolo, la rapa o l'uva - 66 monografie in tutto - il professore Hennig descrive di ognuno di questi vegetali commestibili origini, poteri supposti, attributi, i grandi personaggi cui sono legati, il modo in cui medici, scrittori, detti e proverbi ne hanno parlato e le immagini erotiche che hanno suscitato.......... Spigolando. L'aglio è virile, perchè sa di sudore maschile. Va lasciato a , secondo i lumi era volgare. Gli antichi egizi invece - da un estremo all'altro - lo usavano sia per calmare le infiammazioni dell'ano sia per profumare le anime dell'aldilà. Secondo Alessandro Magno l'aglio calmava l'amatrice, infiammava la verga, vuotava la vescica e rimpatriava l'anima. Peccato, diceva, che fosse un ostacolo per il bacio profondo.....    Da cosa deriva che le donne odorano di noce? "Penso a quelle notti - scrive Kafka nel Diario - in fondo alle quali, tirato fuori dal sonno, mi svegliavo con la sensazione di essere stato chiuso in un guscio di noce". Sullo stesso tema  l'antropologo Claude Levi-Strauss, si riferisce ad un mito mundrurucu (Brasile) e  afferma: "Il cattivo odore è la manifestazione naturale, sotto forma non commestibile, della femminilità, la cui altra manifestazione naturale, il latte, offre l'aspetto commestibile". Sottratta alla maternità dalla femminilità, è la sua conclusione, resta il triste odore della noce guasta. Per fortuna viene poi la cipolla, bulbo appassionante. "La sua delicata pellicola ha riflessi di seta - scrisse Curnonsky - e quando la si taglia la sua carne bianca e rosa disegna mezzelune". Toulouse-Lautrec la gustava, golosamente, glassata e spalmata di crema d'aglio. E Pablo Neruda le consacrò un'ode: "Ventre roseo, chiaro come un pianeta". Nel 1929, un certo frate Thomas fondò la setta degli Adoratori della Cipolla. Il simbolo a lui era saltato agli occhi un giorno al mercato, a Le Havre, nel vedere una cipolla che germogliava. Esempio per l'uomo, pensò: "Se sapessimo essere buone cipolle, avremmo la vita eterna". La cipolla, perchè non monti, viene "castrata". A non figliare, ringiovanisce. L'uomo casto, pensò fratello Thomas, sarà immortale. Un antico proverbio arabo dice invece: "Tra uno strato e l'altro della cipolla, guardati bene dall'andarti a ficcare". L'oliva è misteriosa. Esita tutta la vita tra verginità e orgia, come tra i suoi due colori: il verde della freschezza, il nero dell'avvizzimento. È in effetti l'androgino dei vegetali: verde pubertà, nero diabolico. Alexandre Dumas, appassionato, se la godeva farcita d'acciughe, ma a sua volta messa a farcire lo stomaco della quaglia che farciva un fagiano dentro un maialetto. Arrostiva per tre ore. La parte più buona, diceva Dumas, restava l'acciuga. Qualche perversione, o complesso, se ne deduce. Coriandoli.
La fragolina di bosco è un capezzolo. Il fagiolo comanda i testicoli. La pesca è una natica. L'ostrica conduce diritta alla Geenna. La barbabietola è mestruale. La pera indica una succosa propensione al masochismo. Il porro è vanità. La patata viziosa. Se un bambino odia gli spinaci è perchè sua madre lo soffoca d'amore. È peraltro la foglia di spinacio delicatissima per pulire il CULETTO del bambino medesimo (che ci sia un rapporto?). Il ribes appartiene alla sfera femminile, mentre il mirtillo è tutto dell'uomo.  Se pensiamo ad una donna come albicocca è implicito il desiderio che abbiamo, più che di lei, proprio del suo sesso. E se di un uomo diciamo che odora di menta in foglie, senza che questo corrisponda a realtà, è perchè siamo attratti ma lo sentiamo infido.....