MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, AMICIZIE TOSSICHE, PENSIERI, IDEE, OPINIONI, PAROLE, SUGGESTIONI....PER UN NUOVO GIORNO


Decidere che una mela è marcia e buttarla via? A volte lo facciamo, magari un po' precipitosamente. Ma cosa fare quando all'improvviso ci rendiamo conto che un'amicizia vacilla e che al posto di calore, complicità e solidarietà, in genere attesi in un rapporto sano, avvertiamo disagio, tensione, frustrazione, mortificazione? UN BLOGGER PER AMICO
In primo luogo, possiamo  chiederci cosa ci aspettiamo dall'ami­cizia in generale e da ogni nostro amico in particolare. L’a­micizia ha questo di speciale: ognuno la spiega o la definisce a modo proprio. Per alcuni significa fiducia, per altri piacere condiviso, per alcuni ancora ascolto e accettazione. In secondo luogo, e correlativamente, non gettare troppo in fretta la spugna; il senso di abban­dono provocato dalla rottura di un legame provo­ca grande sofferenza, sia in chi viene abbandonato sia in chi abbandona l'altro. L'abbandono si manifesta attraverso la disapprovazione, la fine dell' amore, l' allontanamento o la perdita. La reazione all'abbandono si esprime con la prostrazione o l’aggressività. Nella maggior parte dei casi, l' evento presente non è l'unica causa del senso di abbandono, bensì riattiva esperienze dolorose del passato e fa emergere un trauma psichico latente. Non va dimenticato  che anche grossi litigi a volte si risol­vono con semplici parole, soprattutto quando ci assumiamo in buona fede le conseguenze delle nostre azioni, quando gli altri si assumono le loro e quando c'è disponibilità alla com­prensione e all'accettazione. Le contro­versie spesso nascono dall' orgoglio e dalla fierezza, i quali ci fanno dimenticare l' essenza umana dell' altro. Nonostante i suoi difetti, il nostro partner o il nostro amico hanno per noi un valore inestimabile e prendere coscienza di questo valore può facilmente ridurre la portata dei problemi e dei disagi in questione.