MARCO PICCOLO

STORIE, STORIELLE, STORIACCE, I SIGNORI DELLA TRUFFA, BIDONI & BIDONISTI, IMBROGLI, RAGGIRI, TRUFFATI & TRUFFATORI, WEB


Il fascino della stangata. Dai soldi sporchi da «pulire» alla giacca con un finto Rolex… Maghi, imbonitori televisivi, falsi medici e falsi avvocati, commercianti di non proprio specchiata virtù... e ancora banche fittizie, onlus inesistenti, università fantasma, siti web taroccati, blog e blogger: non esiste settore dove il pericolo di essere truffati non sia in agguato.SE IMBROGLIARE E' PECCATO.... LO E' ANCHE FARSI IMBROGLIARE 
Paul Newman ne "La stangata" era un'altra cosa rispetto ai venditori di telefonini finti. Comunque «stangate» discrete, seppure non a quel livello, ne sono state fatte parecchie in questi primi giorni del 2013. Come quella  dei soldi «da pulire» proposti da personaggi che fanno intendere di essere vicini alla mafia. Parlano di soldi provenienti da sequestri o rapine, li cedono alla vittima di turno a metà o anche un terzo del valore con una scusa banale: “A noi basta realizzare; non possiamo spenderli perchè sono segnati”. A scambio avvenuto chi ha comperato scopre il bidone: ogni mazzetta ha solo due banconote buone, la prima e l'ultima. Il resto è carta straccia, ritagli di giornale, o soldi stampati al computer con la scritta “fac-simile”. Compagnoni, sempre pronti a pagare per primi champagne e cene, ma anche ad adoperare la pistola se al momento di concludere il bidone qualcosa va storto, il bidonisti del fac-simile, come tutti i truffatori, confidano sull'avidità di chi compra, di chi accetta l'affare anche se illecito. Sugli stessi sentimenti faceva leva anche quell'anziano bidonista che, qualche anno fa, lungo la strada, vendeva giubbotti in finta pelle a 100 o 200  euro. Era disposto a trattare sul prezzo, ma chiedeva sempre di provare l'indumento: “Così vede come gli sta. ..”. Anche lui diceva e non diceva, lasciava intendere, non si capiva mai se si trattava di roba rubata oppure no. Ma il trucco stava proprio nel far indossare la giacca. Chi lo faceva metteva le mani tasca, trovava un orologio, preferibilmente un Rolex dal valore di molte migliaia di euro. A questo punto il gioco era fatto, pur di avere quella giacca chiunque avrebbe pagato qualsiasi prezzo. Salvo poi scoprire, magari a casa o con gli amici, che il giubbino valeva 10 o 20  euro e l'orologio non era altro che una patacca che valeva anche meno.