MARCO PICCOLO

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, "RAGAZZO LUPO", "LES ENFANTES SAUVAGES", "FIGLI DELLA GIUNGLA", FOTOGALLERY


Le testimonianze su bambini allevati da orsi, lupi e altri animali selvatici, mettono in crisi la nostra visione antropocentrica, creando qualche sottile crepa nei nostri principi evolutivi.  Osservare le poche immagini di bambini vissuti nella foresta per molto tempo insieme agli animali come il caso di Ramu, il “ragazzo lupo” trovato nei pressi di Lucknow, in India è un modo per ripensare al nostro passato più  antico, quando la definizione dell' Homo non era ancora ben fissata..... INQUIETANTI FIGLI DELLA GIUNGLA ALLEVATI DA ANIMALI
Sono sempre  colpita dal ritrovamento di ragazzi  “figli della giungla”   cresciuti con gli animali nella foresta .  Ricordo, qualche anno fa,  il “ragazzo selvaggio”  che visse  13 anni tra i bufali: era incapace di parlare, si muoveva a balzi e temeva il contatto con l' uomo. È stato letteralmente “catturato” dopo lunghi appostamenti; condotto nel
villaggio più vicino, Bouaflè, tra gli sguardi curiosi e atterriti della folla, timorosa della sua “diversità”. Nel 1980 era misteriosamente scomparso, a due anni di età, mentre presso la riva del fiume attendeva la mamma intenta al bucato. Poi più nessuna notizia, lunghe ricerche infruttuose, la donna morta di crepacuore. Sembra una vicenda degna della penna di Kipling, lontana dalla nostra dimensione tecnologica quotidiana. Le testimonianze su bambini allevati da orsi, lupi e altri animali selvatici, mettono in crisi la nostra visione antropocentrica, creando qualche sottile crepa nei nostri principi evolutivi. Dallo studio di Lucien Malson “Les enfants sauvages”, in cui sono raccolti 53 casi di bambini allevati dalle fiere,
una delle poche opere di divulgazione sull' argomento, di fatto scaturiscono problemi antropologici e psicologici che vanno al di là del fatto straordinario in sè. Osservare le poche immagini di bambini vissuti nella foresta per molto tempo insieme agli animali come il caso di Ramu, il “ragazzo lupo” trovato nei pressi di Lucknow, in India è un modo per ripensare al nostro passato più antico, quando la definizione dell' Homo non era ancora ben fissata. Davanti a questi casi c' è il rischio che l' osservazione sia attratta dai riverberi del mito, c' è la possibilità che riaffiorino i nomi di Romolo e Remo, Mileto, Neleo, o della generosa lupa capitolina e della divina capra Amaltea... Tutto un patrimonio di tradizioni e di credenze che cerca di trascendere l' atavico archetipo dell' animalità, per donarci ancora l' agognato desiderio del primato.