MARCO PICCOLO

LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO,


Ragazza argentina sposal'assassino della sorella gemella Nel giorno di San Valentino Edith Casas sposa Victor Cingolani, condannato per l'omicidio della sorella 
I familiari hanno provato a impedirglielo in tutti i modi, anche con le vie legali. E il caso ha commosso l'intera Argentina. Oggi, dopo tre perizie psichiatriche e una lotta contro i parenti, è il grande giorno: Edith Casas, 22 anni, sposa con rito civile Victor Cingolani, l'uomo condannato per l'omicidio della sorella gemella Johana. Il rito civile sarà celebrato a Pico Truncado, nella provincia di Santa Cruz, in Patagonia. Cingolani si è sempre dichiarato innocente: «Ho voluto bene a Johana ma amo Edith, una bella fidanzata che intendo sposare», ha più volte dichiarato in questi giorni. L'ASSASSINIO - Quando, nel luglio del 2010, Johana fu assassinata aveva 20 anni. Giovane modella all'inizio della carriera, fu trovata in aperta campagna con due proiettili in petto. Dell'omicidio sono ritenuti colpevoli Victor Cingolani, ex ragazzo della vittima, e Marcos Diaz, l'allora compagno. Mentre Diaz sarà giudicato a maggio, Cingolani è stato già condannato a 13 anni di galera per il concorso nel delitto. La prova che lo ha incastrato: la presenza di paraffina sulle sue mani, segno che aveva usato l'arma da fuoco. Il ragazzo ha sempre sostenuto di non aver niente a che vedere con la morte della ex. E della sua innocenza sembra convinta anche Edith, sorella della vittima e sua futura moglie: «Lui non l'ha uccisa, è un uomo incapace di picchiare chiunque. Prima o poi uscirà dal carcere e saremo felici».LA FAMIGLIA - Le nozze erano state fissate inizialmente per il 21 dicembre scorso ma l'opposizione della famiglia della sposa era riuscita a bloccare il matrimonio facendo ricorso alla magistratura. La madre della ragazza, Marcelina Orellana, ha accusato la figlia di tradire la memoria della gemella e ha sostenuto con forza che la 22enne non fosse più in sé: «Le hanno fatto il lavaggio del cervello». Ma tre perizie psichiatriche hanno invece riconosciuto Edith come capace di intendere e di volere, in pieno possesso delle sue facoltà mentali e senza «alterazioni di tipo affettivo». I giudici hanno quindi annullato la sospensione delle nozze. Sentito dal Clarín, il padre delle gemelle, Valentín Casas, è stato netto: «Riterrò la giustizia responsabile di quel che potrà accadere in futuro a mia figlia», ha detto. Poi la dichiarazione, glaciale, sulle figlie: «Per me sono morte tutte e due, solo che Johana sta con Dio mentre Edith con il diavolo».