MARCO PICCOLO

COSTUME, SOCIETA', TENDENZE, ACHTUNG BAMBINI, IL MARKETING ALL'ASSALTO DELL'INFANZIA, POLLICINO NEL BOSCO DEI MEDIA


Nel mondo delle reti e dei media, da un lato si smette di essere bambini a 10 anni, dall’altro lo si resta tutta la vita.  Un mix di web e culto della celebrità:ormai si diventa adulti a dieci anni
La ricerca di un sito britannico dedicato ai genitori, Netmums, documenta come le qualità tipiche  dell’infanzia si perdano a 10 anni. La società forza i bambini a diventare adulti troppo presto.  Ai  bambini si propone il modello del “macho” e alle bambine quello della donna ipersessuata. Fin da piccolissimi imparano a seguire le mode e sono ossessionati dal loro aspetto, l’apparenza sopra ogni cosa. E poi devono eccellere sempre, dallo sport all'informatica, in un contesto multimediale. Le ragazze hanno già l’incubo di essere troppo magre o troppo grasse. Tutti sono stati esposti alla pornografia su internet. Si riconosce un solo dio, il denaro, e un solo valore la ricchezza. La lettura è noiosa ma in alternativa non va fuori a giocare, si attacca all’iPad o alla Play Station. Dice il fondatore di Netmums Siobhan Freegard: “La società corre troppo in fretta, brucia anche gli anni della fanciullezza. E’ choccante vedere che a 10 anni si comportano da grandi. I bambini hanno bisogno di tempo per crescere e maturare emotivamente”.  La vicenda ha una triste ironia: la protesta dei genitori perché i loro figli sono esposti prematuramente a stimoli negativi, non coglie forse che quelli sono proprio i valori del loro mondo.