MARCO PICCOLO

SESSO SOLITARIO, TECNICHE DI MASTURBAZIONE, STUDI & RICERCHE, AUTOEROTISMO, SESSUALITA', ONANISMO


Masturbazione maschile: ci sono metodi giusti e metodi sbagliati? La TMS.  Spesso cedere lo scettro del comando del piacere sessuale alla partner, alle sue mani, alle sue arti amatorie, alla sua psiche, al suo corpo, con “simbolismi e luoghi del piacere”, diventa difficile ed estremamente complesso.......TMS: TRAUMATIC MASTURBATION SYNDROME
Oramai, fortunatamente, siamo arrivati ad una  accettazione dell' auotoerotismo, come momento ludico della propria sessualità, come fase di crescita psico-sessuale e come training per la conoscenza dei soggettivi percorsi che portano al piacere sessuale. Alcuni ragazzi invece. per problematiche sessuali non risolte, sviluppano forme di “autoerotismo alternativo”, come quello che consiste nell’assumere una posizione “prona”, a pancia in giù sfregando i propri genitali su tessuti o altro con lo scopo di raggiungere l’orgasmo, ecc... Nella loro storia clinica, esiste un “apprendimento disfunzionale”, che ha strutturato una memoria corporea sia del piacere, sia delle sue modalità. Così, ad esempio, i genitali maschili, "imparano" ad essere stimolati in modo sbagliato, con una forte pressione alla sua base anziché con lo scorrimento e la pressione del pene sulle pareti della vagina nella forma più naturale. Questo disturbo, poco trattato nella letteratura andro-sessuologica italiana, viene molto approfondito in quella americana e prende il nome di TMS: “TRAUMATIC MASTURBATION SYNDROME” (sindrome masturbatoria traumatica letteralmente). Cosa fare in questi casi?  Una accurata visita andrologica  e una volta escluse cause organiche, porre in essere una psicoterapia tesa a  restituire al paziente la capacità di vivere una sessualità sana e appagante con tutte le sue declinazioni e sfumature.